JASMINE PAOLINI IN SEMIFINALE AL ROLAND GARROS 2024
Sono grandi giorni per il tennis italiano, che sta vivendo una straordinaria corsa al Roland Garros 2024: Jannik Sinner è in semifinale da lunedì sarà il nuovo numero 1 del ranking Atp (grazie a Novak Djokovic, ma tra due giorni magari ci sarebbe arrivato “da solo”), oggi invece bisogna celebrare la favolosa semifinale raggiunta da Jasmine Paolini. Intendiamoci: la lucchese è la numero 15 della classifica mondiale e dunque non si può parlare di impresa leggendaria come, per esempio, quella che tre anni fa aveva portato Emma Raducanu dalle qualificazioni alla vittoria degli Us Open (tra l’altro senza perdere un set), da una giocatrice tra le prime del seeding un exploit è comunque attendibile ma è il percorso di Jasmine a stupire.
Intanto, la vittoria di oggi: fino a questo mercoledì, è giusto dirlo, la Paolini non aveva trovato grande concorrenza al Roland Garros 2024: il match più tosto era stato quello contro la giovane e ascendente russa Elina Avanesyan, rimontata e demolita agli ottavi. Ecco: nei quarti, Jasmine si è trovata di fronte Elena Rybakina. Numero 4 del ranking Wta, campionessa a Wimbledon due anni fa, finalista agli Australian Open l’anno scorso, già vincitrice a Roma, degna rappresentante di quello che al momento è il quadrumvirato che regna sul tennis femminile (con Iga Swiatek, Aryna Sabalenka e Coco Gauff). La Paolini invece ha vinto, con il risultato di 6-2 4-6 6-4, ed è per la prima volta in carriera in una semifinale Slam.
LA CARRIERA DI JASMINE PAOLINI
A Parigi le donne italiane ci hanno fatto emozionare a più riprese: Francesca Schiavone ha vinto il titolo tornando in finale l’anno dopo, Sara Errani ha giocato il match per il trofeo, Martina Trevisan due anni fa ha raggiunto la semifinale migliorando i quarti del 2020. Ora tocca a Jasmine Paolini: la cosa che impressiona della lucchese è che fino all’inizio di quest’anno era una giocatrice come tante (con tutto il rispetto) senza chissà quali guizzi. Parlano i numeri: quattro finali con una sola vittoria (nel 2021) e tutte di categoria 250, negli Slam mai oltre il secondo turno. Poi nel 2024 qualcosa è cambiata: sarà che Renzo Furlan che la allena da nove anni ha finalmente trovato la chiave giusta, sarà altro, fatto sta che la Paolini ha aperto la stagione con due botti.
Gli ottavi agli Australian Open e soprattutto il titolo Masters 1000 a Dubai, dove curiosamente ha battuto quella Anna Kalinskaya (da poco la fidanzata di Sinner) che l’aveva eliminata a Melbourne ed è diventata la terza italiana, dopo Flavia Pennetta e Camila Giorgi, a vincere in questa categoria. Certamente, come detto, la Paolini era una tennista in crescita tanto che in Australia faceva parte del seeding, ma nulla lasciava presagire che sarebbe arrivata al Roland Garros 2024 e si sarebbe spinta fino in semifinale: lo ha fatto davvero, e domani potremo sognare con lei una finale Slam che manca dal derby Pennetta-Vinci, Us Open 2015. Al femminile naturalmente, visto che Sinner e Matteo Berrettini tra gli uomini hanno già rimesso i conti a posto.