Javier Bardem, Leonardo e Luna sono rispettivamente il marito e i figli di Penelope Cruz, ospite della puntata di domenica 24 ottobre 2021 di “Che Tempo Che Fa”. La coppia di attori convolò a nozze il 14 luglio 2010, in gran segreto, senza la presenza di paparazzi e senza annunci trionfalistici. Avvenne tutto nel massimo della riservatezza, si dice presso la villa di Johnny Depp alle Bahamas, per una giornata dedicata al loro grande amore, che negli anni si è rafforzato, non concedendo spazio al gossip e concentrandosi esclusivamente sul lavoro al cinema e sulla famiglia, tanto da mettere al mondo due pargoli: Leonardo, nato nel 2011, e Luna, venuta al mondo nel 2013.
La coppia è molto discreta, dicevamo, tanto che tende a tutelare la propria privacy e a proteggere i propri affetti dagli obiettivi dei fotografi. Una famiglia d’altri tempi, unita, all’insegno del motto che lega da sempre Javier e Penelope: “Nell’amore è importante avere rispetto per l’altro”. Tra loro due c’è e c’è sempre stato, ma non difetta neppure la passione, come ha rivelato Bardem in passato: “Lei ha quello che io chiamo ‘il sangue dell’amore’. Mette passione in ogni cosa. Questo per me è molto attraente. Ci sono donne bellissime e donne sexy. Penelope è entrambe le cose”.
PENELOPE CRUZ: UN AMORE IMMENSO PER IL MARITO E I FIGLI
Penelope Cruz ha quindi una vera e propria devozione per il marito e per i figli, che educa anche ad amare e aiutare il prossimo. L’esempio diretto è stato fornito proprio da lei e Javier, che nei mesi scorsi si sono spesi in prima persona per aiutare le strutture sanitarie a fronteggiare l’emergenza pandemica in Spagna: “Dopo tantissimi giorni trascorsi a cercare senza sosta il materiale sanitario da acquistare per poterlo donare agli ospedali, Javier e io finalmente ci siamo riusciti – scrivevano poco tempo fa su Instagram –. Abbiamo trovato il modo per farlo. Grazie all’aiuto logistico di Inditex abbiamo potuto comprare 100mila guanti in nitrile e 20mila mascherine FFP2. Le abbiamo donate subito all’ospedale La Paz di Madrid”.
E, ancora: “Nonostante le enormi difficoltà nella ricerca e nella consegna di questi materiali sanitari così importanti in questa crisi, noi speriamo di poterne consegnare presto altri. Grazie a tutte le eroine e gli eroi anonimi che mettono a repentaglio la propria vita per curare tutti noi”.