È scontro tra Javier RigauAndrea Piazzolla sul caso di Gina Lollobrigida Pomeriggio 5, nel salotto di Myrta Merlino. L’imprenditore spagnolo, innanzitutto, ha voluto ribadire di essere realmente il marito della defunta attrice. “Io mi ho sentito dire che sono un falso marito, che il matrimonio era nullo, inesistente. Tutto per colpa di questo imputato. Gina ha organizzato pubblicamente tre matrimoni con me e alla fine si è fatto imitando Sophia Loren e Carlo Ponti per evitare più scandalo. È stato organizzato, sempre per volontà di Gina, con l’arcivescovo di Barcellona, con un notaio, con un avvocato italiano e con un avvocato spagnolo. La Chiesa ha riconosciuto il matrimonio come valido religiosamente dal 2010, ovvero quando si è celebrato, al 2019, quando è stato sciolto con la grazia papale. Per nove anni siamo stati sposati”.



Una versione a cui l’assistente non crede. “Ho l’audio della lettura della sentenza papale. È un audio lungo che pubblicherò su internet, per il momento ho fatto dei piccoli pezzettini. Ecco il primo: ‘Affermiamo l’inesistenza del matrimonio e per questo diamo la dichiarazione, esprimendo l’auspicio che ciascuno delle parti possa ricevere da questo provvedimento sufficiente pace alla propria coscienza’. Ho anche ore e ore di registrazioni di conversazioni tra Gina e Rigau, in cui lui dice che è stato costruito tutto a tavolino. Dice che non è vero neanche che si conoscevano da tanti anni. Di foto di quando erano giovani insieme ce n’è solo una in hotel, di quando si sono conosciuti. Lui era un ammiratore. Negli audio addirittura si parla di questo matrimonio e all’interno della scrittura privata Rigau chiede di fare un accordo privato con Milko affinché Milko non parli male di lui. Ci sono tantissime cose, ore e ore di registrazione di conversazioni di Javier, Gina e l’avvocato Citani. È inutile che continua a dire di essere il marito di Gina, per tutte le idiozie che ha detto finora dovrebbe solo chiedere scusa. In tribunale sono 40 testimoni contro di lui”.



Javier Rigau vs Andrea Piazzolla: “Ha distrutto la famiglia di Gina, è un parassita”. Il dibattito sul patrimonio

Javier Rigau non ci sta alle accuse di Andrea Piazzolla e spera che il processo per il caso Gina Lollobrigida si concluda con una condanna. “I 7 anni e mezzo che rischia sono pochissimi per avere distrutto una famiglia intera e avere degradato un’anziana come Gina. L’ha separata da tutti noi per depredarla, è uno squallido motivo. In televisione diceva che era un grande imprenditore, che era miliardario, che era un inventore col brevetto. Una bugia dopo l’altra, perché è un complessato totale. E contemporaneamente non passava la pensione al figlio che non ha voluto riconoscere. Altro che angelo custode, è un parassita sociale. Un nullatenente, in 35 anni non ha mai lavorato. Il patrimonio di Gina è sparito completamente, tranne la sua casa che è stata sequestrata per difenderla da lui. La giustizia è con noi. Il 13 novembre sarà condannato e io aprirò una bottiglia di champagne.



L’assistente dell’attrice, da parte sua, continua invece a sostenere di avere sfruttato il denaro esclusivamente per soddisfare i desideri della proprietaria. “A me sembra assurdo che qualcuno debba stare a sindacare la vita di Gina Lollobrigida. Dipende da quello che uno fa, è vero, lo capisco. La Ferrari? Se non fai niente accanto a una persona, se non le dedichi 14 anni giorno e notte, allora è tutto vero quello che dite. Se rinunci veramente al tuo tempo, ai tuoi anni importanti, se quella donna ha piacere a farti quel regalo, come può essere un uomo o una ragazza, qual è il problema? Non c’è il problema. Io credo di non doverlo dire che sentimenti provavo per Gina perché è chiaro e ampiamente dimostrato. Al contrario vorrei dire, tutti questi sentimenti, dite che era segregata dentro casa, nessuno ha voluto scavalcare il cancello, nessuno ha voluto buttare questi famosi lucchetti giù. Dimostratelo”.

Javier Rigau vs Andrea Piazzolla: “Ha distrutto la famiglia di Gina, è un parassita”. La morte

Javier Rigau Andrea Piazzolla si sono scontrati anche sugli ultimi giorni di vita di Gina Lollobrigida. “Io quando Gina si è rotta il femore, quando stava morendo, l’ho vista piena di piaghe, disidratata, denutrita. Perché non ha permesso lui che io portassi a casa, pagando io, le infermiere e i dottori necessari per curarla? Un tipo che dice al giudice che ha studiato solamente un corso di meccanica, che lo ha iniziato e che non lo ha finito. Chi la lavava? Chi la medicava? Chi l’alimentava? Io ho sofferto la notte. Non ha lasciato entrare nessuno. I miei avvocati sono testimoni. Non voleva che nessuno vedesse l’inferno che quella povera donna stava vivendo. Ha sofferto e ha detto al figlio, al nipote, ‘ho sbagliato tutto’ davanti a lui. Era isolata e dipendeva da lui”, ha affermato l’imprenditore spagnolo.

“A casa di Gina c’erano gli infermieri che si è scelta Gina, venivano i medici che si è scelta Gina. Di certo non aveva bisogno le spie che mandava Rigau, con questo concludo non c’è da dire nient’altro”, ha replicato l’assistente.