Javier Tebas, presidente della Liga dal 2013, in una intervista al Corriere della Sera, ha commentato la sentenza della Corte di giustizia dell’Unione europea sulla Superlega, che non la autorizza ma al contempo vieta di impedirla. ”Non si farà mai. Florentino Perez è solo in questo progetto. L’ecosistema calcio non vuole un format chiuso. Ancora una volta tifosi, club, leghe, federazioni e istituzioni politiche si sono espressi forte e chiaro per respingere questo modello di competizione”.



Il sistema, tuttavia, ha probabilmente bisogno di alcuni cambiamenti. “Non è la prima volta, né purtroppo sarà l’ultima, che Florentino tenta di sbilanciare il mondo del calcio con una proposta egoistica come questa”, ha premesso. L’obiettivo è quello di evitarlo. “Sul piano giuridico la sentenza chiede norme trasparenti, chiare e oggettive per l’approvazione di nuovi concorsi. E in questo senso, già nel 2022 la Uefa ha modificato il proprio regolamento sulla pre-autorizzazione di nuove competizioni, adattandosi a quanto chiede ora la Corte di giustizia Ue. A livello politico dobbiamo chiedere alla Commissione europea di attivare i meccanismi necessari per introdurre misure legislative che proteggano il calcio europeo da futuri attacchi simili”.



Javier Tebas: “Superlega non si farà mai, proposta egoistica”. E il modello basket?

Nonostante ciò, c’è ancora chi crede che la Superlega possa essere un progetto vincente. L’esempio arriva dal basket con l’Eurolega. “Non sono d’accordo sul fatto che funzioni. Vi invito a chiedere all’ecosistema del basket europeo cosa ne pensa. E ad analizzare come il basket si è evoluto da allora. L’Eurolega ha significato la distruzione del basket in Europa, con molto meno appeal e seguito rispetto a prima. Senza andare oltre, Thomas Van Der Spiegel, presidente dell’Uleb, ha espresso in più occasioni il danno irreparabile che un formato come la Superlega significherebbe per il calcio”, ha ribadito Javier Tebas.



È per questo motivo che il presidente della Liga invita la Uefa a valutare dei nuovi mezzi per risollevare il futuro del calcio europeo. “Una revisione del modello di governance europea è sicuramente necessaria e credo che ci siano cose che possono essere migliorate. Ma chiaramente la Superlega non è la soluzione, è esattamente il contrario”, ha concluso.