È MORTO L’EX LEADER DEL FRONT NATIONAL IN FRANCIA: ADDIO A JEAN-MARIE LE PEN
Se ne va a 96 anni uno degli uomini più influenti e contestati della Francia post De Gaulle: Jean-Marie Le Pen è morto questa mattina, con la notizia dell’AFP confermata poi dalla famiglia del leader e fondatore del Front National. Simbolo della destra in Francia, anti-convenzionale, controverso, sotto processo e anche molto divisivo, eppure ha segnato non poco le svariate “Repubbliche” che si sono succedute all’Eliseo.
Il culmine nel 2002 quando riesce a portare il Centrosinistra al secondo turno con la sua destra nazionalista: non ha mai vinto però e col tempo si è trovato ad “abdicare” (non senza ritrosie e bizze varie) alla figlia Marine Le Pen, dal volto e dai programmi più moderati e che oggi con il Rassemblement National punta dritto a conquistare l’Eliseo nelle Elezioni del 2027. «Jean-Marie Le Pen, circondato dalla sua famiglia, è stato chiamato a Dio martedì 7 gennaio a mezzogiorno»: così la brevissima nota della famiglia nel dare la notizia che sconvolge la politica francese, sebbene in un ultimo periodo che lo aveva visto ricoverato appena da un mese per analisi e peggioramento dello stato di salute. Erano state smentite le voci di condizioni “in fin di vita” di Jean-Marie Le Pen appena prima di Natale, ma restava monitorato il politico 96enne: nella notte il peggioramento repentino e questa mattina la triste notizia della morte giunta da Parigi.
CHI ERA LE PEN PADRE E QUALE EREDITÀ HA LASCIATO DOPO 50 ANNI DI POLITICA FRANCESE
Nato in una famiglia di pescatori, ha costruito un impero politico partendo sostanzialmente dal nulla, dopo essere stato eletto per la prima in Assemblea Nazionale a 27 anni nel 1956: Jean-Marie Le Pen a ridosso degli Anni Sessanta inventò letteralmente il “Front National” non nascondendo l’ispirazione al Movimento Sociale Italiano di Almirante (da cui prende la fiamma nel simbolo del partito), adattandolo alla politica francese e puntando molto più sul liberalismo economico che non sul “dirigismo” della destra sociale.
Protagonista di scandali, attentati scampati contro la sua persona e battaglia contro la sinistra laicista di Francia, senza però mai ottenere la maggioranza dei voti: un “eterno sconfitto” che nel 2012 si vede superato dalla figlia Marine Le Pen, la quale prende possesso del Front National (poi oggi divenuto Rassemblement National). Liti continue, anche con Marine, non rendono la vita famiglia di Jean-Marie Le Pen semplice, esattamente come la carriera politica: l’unica prediletta rimane la nipote Marion Maréchal, figlia della figlia Yann Le Pen, separata nel tempo dalla “zia” Marine e alleandosi con Eric Zemmour.
I rapporti tra l’anziano padre e la figlia leader della destra francese si erano normalizzati e “calmati” negli ultimi anni: appena pochi giorni fa alla stampa francese Le Pen aveva confessato come papà Jean-Marie è stato il suo vero mentore, sebbene spesso sia stata in «violento disaccordo con lui». Al netto dei processi – non da ultimo quello che lo vedeva indagato assieme alla figlia per “appropriazione indebita di fondi europei” – Jean-Marie Le Pen, nonostante l’aspetto divisivo che lo ha sempre contraddistinto, ha avuto il merito di dare un volto e un partito ad un elettorato di destra che sembrava rimasto sotto le macerie del dopoguerra e del disastro Vichy durante la Seconda Guerra Mondiale.