Jean-Marie Le Pen è stato ricoverato in ospedale in seguito ad un malore di origine cardiaca. La situazione viene definita grave per l’ex presidente e co-fondatore del Fronte nazionale francese: lo ha appreso il quotidiano Le Parisien, che ha citato fonti vicine alla famiglia. La notizia, diffusa inizialmente dal settimanale Le Point, ha trovato poi conferma nelle parole del consigliere Lorrain de Saint Affrique. “La sua famiglia è preoccupata ma serena“. Ha precisato che il padre di Marine Le Pen, leader del Rassemblement National, è cosciente.
Si parla di “una grande stanchezza, forse di natura cardiaca” alla base della decisione dei medici di ricoverare subito Jean-Marie Le Pen. Le condizioni di salute dell’uomo, 94 anni, vengono considerate gravi dai medici, motivo per il quale i parenti, tra cui la moglie Jany, sono corsi al suo capezzale. Prima di questo malore che lo ha portato al ricovero, non aveva lamentato alcun tipo di problema, infatti la scorsa settimana aveva ricevuto alcuni giornalisti per una serie di interviste.
“JEAN-MARIE LE PEN NON È IN TERAPIA INTENSIVA”
“È cosciente, riesce a parlare e non è in terapia intensiva. Tutta la sua famiglia è presente“, ha dichiarato il suo entourage a LCI. Jean-Marie Le Pen si sottoponeva a regolari controlli sanitari. L’ultimo ricovero risale al febbraio 2022, quando aveva subito un attacco ischemico transitorio, che venne definito una “lieve forma di ictus”. Nel 2021, invece, aveva avuto il Covid, senza riportare gravi conseguenze. Ora si trova ricoverato in un ospedale della regione di Parigi dopo il malore accusato nella sua casa di Rueil-Malmaison, nella periferia residenziale della capitale francese. Candidato cinque volte alle presidenziali (nel 2002 è arrivato al secondo turno), Jean-Marie Le Pen, inoltre, è stato deputato all‘Assemblée nationale e al Parlamento europeo. Attualmente è senza cariche politiche dalla fine del suo mandato europeo nel 2019, ma è ancora molto presente sulla scena della vita politica francese. Infatti, ha continuato a commentare con regolarità l’attualità politica francese, pur essendo ormai fuori dal partito, che con la figlia Marine ai vertici ne ha decretato l’espulsione nel 2015.