Jean-Paul Belmondo, gigante del cinema francese, è morto lunedì all’età di 88 anni. L’ha riferito il suo avvocato all’Agence France Presse. Il mondo del cinema dice dunque addio a Bébel, un vero e proprio mito: 160 milioni di biglietti venduti in Francia, per una media di 3,5 milioni per film. Era un’icona per tutti: giovani, anziani, benestanti, poveri. Pierre Dux, il suo maestro, esasperato dal suo apparente “j’men foutisme” e particolarmente allergico alla sua faccia da pugile ammaccato, alle sue orecchie sporgenti, alle sue labbra carnose, fece questa osservazione che è diventata un cult: “Con quella faccia, non potrai mai prendere in braccio un’attrice. Farà ridere tutti”.



Qualche anno dopo, quando aveva una perfetta storia d’amore con Ursula Andress, il “brutto” rispose a Dux, incontrato in un ristorante: “Scusa, non ho saputo fare di meglio”, tenendo la sublime Bond girl per i fianchi. Questo era Bébel, il no-beau assolutamente irresistibile, e soprattutto l’amico sfacciato che tutti sogniamo di avere. Con lui, la modernità ha fatto irruzione contemporaneamente alla Nouvelle Vague. “Non è un attore di concentrazione permanente, è sempre pronto per le sciocchezze”, sottolineò Claude Lelouch sul set di “Itinéraire d’un enfant gâté”.



JEAN-PAUL BELMONDO È MORTO: VINSE UNA PALMA E UN LEONE D’ORO ALLA CARRIERA

Jean-Paul Belmondo vinse una Palma d’Oro alla carriera e un Leone d’Oro alla carriera. L’icona del cinema internazionale era stata colpita da un ictus nel 2001, che l’aveva tenuto lontano dai grandi schermi e dal teatro fino al 2008. Il decesso è avvenuto nella sua abitazione parigina. Come diceva Jean Rochefort, sua spalla in “Cartouche”, Belmondo trasudava una spensieratezza senza ritegno, un dilettantismo lavorato e assolutamente magico.

Bébel era una superstar: prima di lui, nessun attore francese era diventato un marchio di fabbrica. Ricordiamo una sua affermazione, per certi aspetti profetica: “Sono nato di buon umore e morirò di buon umore. Ho riso nella culla e spero di morire ridendo”. Non lo sappiamo ancora, ma ci auguriamo che l’attore si sia spento con il sorriso sulle labbra, che certo, in questo momento, i suoi fan e gli appassionati di cinema non riescono proprio a sfoggiare.