Chi era Jean-Paul Elkann?

Jean-Paul Elkann e Carla Ovazza sono i genitori dello scrittore, giornalista e conduttore televisivo Alain Elkann che il 16 giugno alle 14.00 sarà ospite a “Oggi è un altro giorno” per presentare il suo ultimo libro “Adriana e le altre”.

Jean-Paul, (classe 1921) era il presidente della compagnia finanziaria CFJPE; nato in Francia e di religione ebraica, ha conseguito lì i suoi primi studi e poi fu costretto a scappare insieme alla sua famiglia per sfuggire alle persecuzioni contro gli ebrei. Jean-Paul proseguì gli studi a New York, alla Columbia Business School, entrò prima nell’azienda metallurgica del padre e poi divenne il proprietario di altre aziende. Jean-Paul divenne un uomo molto ricco e quando tornò in Francia divenne vicepresidente del noto marchio di profumi Givenchy e il direttore di Christian Dior SA Group. Oltre alla sua grande carriera imprenditoriale, il padre di Alain Elkann fece anche parte del consiglio della Columbia Business School e nel 1996 ricevette anche l’Ordine Nazionale al merito in Francia. Furono gli anni a New York quelli in cui conobbe Carla Ovazza e la loro storia diventò importante dal punto di vista sentimentale e da quello professionale.



La storia d’amore di Carla Ovazza e Jean-Paul e il rapporto col figlio Alain Elkann

Carla Ovazza e Jean-Paul Elkann si sposarono a New York, lei era l’erede di una ricca famiglia di banchieri ebrei di Torino e dal loro amore, nel 1950 a New York nacque Alain Elkann, erede di un grande patrimonio destinato poi a conoscere un’altra erede, l’ennesima all’interno della sua famiglia: Margherita Agnelli.



La storia della famiglia Elkann ha sempre avuto a che fare col denaro e con le aziende di famiglia ma anche con gli spostamenti tra America e Italia, due luoghi che da sempre hanno rappresentato a pieno la vita della famiglia Elkann. Alain è stato molto influenzato dai genitori ma in modo positivo, in alcune interviste aveva dichiarato: “I miei genitori sono persone che in generale si sono distinte nella vita per la loro generosità, solidarietà, filantropia, e nonostante abbiano subìto delle prove tremende a causa delle leggi razziali, hanno avuto il coraggio di saperle superare”. Carla Ovazza e Jean-Paul Elkann anche dopo la loro morte hanno continuato a vivere nei ricordi del figlio Alain ma anche all’interno dei suoi libri che in modo diretto o velato hanno riportato ricordi, insegnamenti valori della sua famiglia.