Si è spento oggi, all’età di 79 anni, Jean-Paul Fitoussi. L’economista francese è stata una delle figure più importanti del panorama culturale europeo, ricoprendo ruoli prestigiosissimi, come quello di esperto presso il Parlamento Europeo. Era inoltre docente in vari atenei, tra cui la Luiss. Nato a La Goulette, in Tunisia il 19 agosto 1942, Fitoussi insegnava alla Sciences Po di Parigi e alla Luiss. Inoltre era membro del Centre for Capitalism and Society della Columbia University.



Dal 2007 al 2009 Fitoussi ha presieduto la Commissione per la valutazione delle dimensioni del progresso e del benessere sociale insieme a Joseph Stiglitz e Amartya Sen. Dal gennaio 2013 è diventato co-presidente con Joseph Stiglitz e Martine Durand del gruppo di esperti di alto livello sulla misurazione della performance economica e del processo sociale. Ruoli importantissimi, come quello che ha poi ricoperto dal 2000 al 2009 presso il Parlamento Europeo, dove ha lavorato in qualità di esperto.



Jean-Paul Fitoussi, una carriera ricca di successi e riconoscimenti

Jean-Paul Fitoussi ha collaborato, dal 1990 al 1993, alla creazione e allo sviluppo della Bers, ovvero la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo. Dal 1997 al 2012 ha ricoperto il ruolo di membro del Consiglio dei Consiglieri Economici del Primo Ministro francese mentre dal 1990 al 2010 è stato Presidente dell’Ofce, centro di ricerca economica di Sciences-Po. Dal 2000 al 2009 poi il ruolo presso il Parlamento Europeo in Commissione Affari Monetari ed Economici.

Nella sua lunga carriera, l’economista ha rivestito anche un ruolo in Commissione delle Nazioni Unite, lavorando sulla riforma del sistema monetario e finanziario internazionale. Per lui anche riconoscimenti importanti nel corso negli anni. Nel 2016 ha vinto la Medaglia 2016 della Society for Progress per il testo “Mismeasuring our Lives” insieme Joseph Stiglitz e Amartya Sen, mentre nel 2017 suo il Premio Internazionale Pico Della Mirandola. È stato inoltre insignito di riconoscimenti come il National du Mérite e Officier della legion d’honneur datogli dalla Francia e quello di Grand Officier de l’ordine de l’Infant Henri in Portogallo. In Italia, era Commendatore al merito della Repubblica Italiana.