Torna a parlare di Michael Schumacher, Jean Todt, il manager ex Ferrari, grandissimo amico del Kaiser. Da quel maledetto 29 dicembre del 2013, da quando cioè Schumi ebbe quel drammatico incidente sugli sci mentre si trovava sulle Alpi francesi, Jean Todt non l’ha mai abbandonato, ed è uno dei pochi a cui è permesso fare visita con regolarità al sette volte campione del mondo di Formula 1. La famiglia ha chiesto una privacy assoluta, e i media e la stampa la stanno rispettando, di conseguenza, tutto ciò che filtra giunga solamente dalle persone più vicine a Schumacher, come appunto Jean Todt.
L’ex team principal della Rossa di Maranello, ed ex presidente della Fia, parlando con la tv tedesca RTL in occasione del Premio di Stato della Renania settentrionale-Vestfalia che lo stesso ha ritirato assieme alla famiglia Schumacher, a nome di Michael Schumacher, si è lasciato sfuggire una breve confessione sulla vita dell’ex pilota, parole che lasciano ben sperare: “Michael non mi manca perché lo vedo spesso – ha confessato Jean Todt –. Ma certo, mi manca quello che facevamo insieme”, per poi aggiungere di fare una cosa assieme a Schumi: “Sì, è vero, guardo le gare con Michael”.
JEAN TODT SU SCHUMACHER: “CI SONO PERSONE INTORNO A TE…”
L’ex pilota della Ferrari, dopo un periodo nella villa di proprietà sul lago di Ginevra, si è trasferito a Maiorca in Spagna, favorito da un clima mite, e in occasione del documentario di Netflix dedicato proprio al sette volte iridato, la storica moglie, Corinna, aveva raccontato, visibilmente commossa: “è un Michael diverso rispetto a quello che tutti noi ricordiamo”.
Jean Todt, durante l’intervista con Rtl, ha spiegato anche il perchè del forte legame con la famiglia Schumacher: “Ci sono persone intorno a te che sono semplicemente speciali. E in un certo senso Michael è molto speciale. Anche Corinna, Mick e Gina sono diventati speciali per me. Sono diventati una famiglia per me, mia moglie e mio figlio”.