Vietato abbassare la guardia con la Russia: questo il monito di Jens Stoltenberg. Il segretario generale della Nato ha concesso un’intervista a quattro giornali europei, tra i quali Le Figaro, e si è soffermato sulla guerra un Ucraina. Il suo messaggio è categorico, non bisognerebbe sottovalutare i russi: “Quello di cui mancano in qualità cercano di compensarlo con la quantità e nel passato hanno dimostrato di essere pronti a pagare un prezzo alto lanciando ondate di soldati mal addestrati, anche soltanto per ottenere obiettivi minori”.
Stiamo assistendo a combattimenti feroci, ha aggiunto Jens Stoltenberg ai microfoni del quotidiano transalpino. Il segretario generale della Nato ha citato Bakhmut ma anche altri luoghi sulla linea del fronte: “E registriamo anche livelli considerevoli di perdite russe. Loro pagano un prezzo elevatissimo per piccolissimi passi avanti. Il loro morale è basso e sono mal equipaggiati, la logistica è insufficiente e la leadership fa difetto”.
Le parole di Jens Stoltenberg
Presente oggi alla Conferenza sulla Sicurezza di Monaco, Jens Stoltenberg si è soffermato su un altro dettaglio: “E’ molto importante garantire che la Russia non ottenga la superiorità aerea sui cieli ucraini”. Mosca ha subito perdite importanti tra personale, veicoli corazzati e carri armati. Discorso diverso per quanto concerne il potere aereo: “Quindi è estremamente importante garantire che la Russia non ottenga la superiorità aerea, il controllo dello spazio aereo sull’Ucraina”. Come riportato da Nova, Jens Stoltenberg ha sottolineato che gli alleati continueranno a fornire a Kiev sistemi avanzati di difesa aerea: “Si tratta in parte di fornire sistemi avanzati per garantire che l’Ucraina possa difendere e proteggere i cieli, ma anche di garantire che tutti i sistemi che ha già ricevuto possano funzionare come dovrebbero”. Il segretario generale della Nato ha evidenziato la necessità di pezzi di ricambio, di manutenzione e di munizioni per garantire che i sistemi difesa aerea possano funzionare come dovrebbero: “La guerra in Ucraina sta diventando sempre più una guerra di logoramento, e una guerra di logoramento è una battaglia logistica. Si tratta di fornire rifornimenti e munizioni, anche per garantire che i sistemi di difesa aerea funzionino come dovrebbero”.