Jeong Kwan, chi è: monaca buddista e chef
La monaca buddista e chef Jeong Kwan sarà ospite dell’undicesima puntata di MasterChef Italia 12, in onda questa sera giovedì 23 febbraio su Sky Uno. Il New York Times l’ha definita la ‘Chef filosofa’. Nel 2015 lo chef buddista newyorkese Éric Ripert l’ha invitata a New York per cucinare nel ristorante Le Bernadin e, nel 2017, è divenuta celebre al grande pubblico dopo essere apparsa in una puntata di “Chef’s Table” su Netflix. Nel 2022 ha vinto l’Icon Award ai Asia’s 50 Best Restaurants.
Jeong Kwan è originaria di Yeongju, nella Corea del Sud: a diciassette anni ha deciso di andare via di casa per vivere con le suore Zen nell’eremo di Chunjinam. Qui prepara i pasti, per i monaci e per i visitatori, utilizzando gli ingredienti coltivati nell’orto e conservati con le tecniche dell’essiccazione e della fermentazione.
Jeong Kwan, chi è: la cucina templare buddista
“Io comunico con il mondo tramite il cibo templare buddista”, ha detto Jeong Kwan. La monaca buddista segue i ritmi delle giornate e delle stagioni e porta avanti l’antica cultura culinaria buddista e i dettami della cucina contadina e tradizionale della Corea. Nella cucina templare sono proibiti tutti i cibi animali, tranne alcuni latticini, e anche gli ‘Osinchae’ (aglio, allim tuberosum, cipollotto, erba cipollina coreana, assafetida) perché interferiscono con la meditazione: per i buddisti mangiare è una forma di preghiera, quindi ogni singola pietanza viene preparata cercando di esaltare la connessione corpo-mente-spirito. “Cucinare è ogni volta una nuova creazione, è il creare qualcosa dal nulla. Ma il cibo, una volta mangiato ed entrato dentro di noi, perde la sua forma e ne ritrova un’altra. Durante questo momento se tutti cercano di svuotare la propria anima riescono a creare un collegamento fra loro e quindi a dialogare”, ha detto Jeong Kwan intervistata da IoDonna.