Ospite di Domenica In, Jerry Calà fa il suo ingresso nello studio di Rai 1 con in mano una rosa rossa da regalare a Mara Venier: “Un ex marito che mi porta la rosa dove lo troviamo”, esclama la conduttrice, prendendo in mano il gradito regalo. Calà, però, oggi pomeriggio non parteciperà al consueto momento dell’intervista: vuole regalare al pubblico di Rai 1 un momento musicale tutto dedicato alla sua personale classifica sulle canzoni da portare in vacanza: “Vedo qui che non si capisce più niente con tutte ‘ste classifiche che ci sono – spiega l’attore – allora io stasera, oggi, voglio farti la classifica, la mia classifica delle canzoni da gita”. Gite che Jerry Calà ricorda con affetto, ma delle quali non dimentica le pecche: “noi altri andavamo col pullman, un applauso al pullman, il pullman – spiega Carrà – era una fig*ta sai perché? Perché c’era il sediolino in fondo e in fondo si davano i primi bacini. L’unico che non cuccava – aggiunge – ero io perché avevo l’idea di portarmi la chitarra in gita, chi porta la chitarra non cucca”. (Agg. di Fabiola Iuliano)
“Mi piaceva l’idea di mettermi alla prova”
Jerry Calà torna negli studi di Domenica In dalla sua Mara Venier. Calogero Alessandro Augusto Calà, questo il vero nome dell’attore e regista, è pronto a raccontare nuovi aneddoti e particolari della sua vita privata e lavorativa. Proprio in questi giorni l’amatissimo attore ha rilasciato un’intervista a Vero in cui ha confessato di alcune scelte obbligate che si è ritrovato a dover fare durante la sua vita. “Sono convinto che ogni bivio di fronte al quale ci pone la vita, ogni scelta, facile o difficile che sia, ci regali un insegnamento” – ha dichiarato l’attore, che ha poi proseguito sottolineando – “anche le decisioni apparentemente sbagliate possono dare corso poi a conseguenze positive che rappresentano un risarcimento di quegli errori”. Jerry Calà parlando della sua carriera lavorativa sembrerebbe però avere un rimpianto: “io, magari, sono uscito forse troppo presto dal circuito dei film natalizi che poi hanno avuto lunghi sviluppi e grande successo”. Una scelta dettata dal suo desiderio di sperimentare e provare nuove esperienze: “mi piaceva l’idea di mettermi alla prova”, anche se rivela “a livello economico, può essere stato un errore”.
Jerry Calà: film e cinema
Jerry Calà come tanti altri grandi del cinema italiano, oggi incontra non poche difficoltà a tornare sul grande schermo. “Mi piacerebbe fare più cinema” – ha dichiarato l’attore a Il Messaggero, un mestiere che ha imparato da piccolo. Showman a 360°, Jerry è un regista, comico, cabarettista, sceneggiatore e cantante, un’artista con la A maiuscola che in Italia ha difficoltà a trovare il suo spazio. “Viviamo in un’Italia che rispetto ad altri Paesi è provinciale” ha dichiarato a Il Messaggero – “altrove gli attori che hanno una storia vengono tenuti da conto e coccolati, vengono chiamati per fare delle parti anche come genitori o come nonni. Qui invece si dice che uno puzza di morto”. Nonostante ciò, Jerry è ancora amatissimo dal pubblico considerando il grandissimo successo dei suoi spettacoli live: ben 120 all’anno! Per Jerry una cosa manca al cinema italiano: il coraggio. Per forunta però c’è Checco Zalone: “è l’unico e fa incassi pazzeschi. E’ l’unico che ha il coraggio di essere politicamente scorretto, tutti gli altri si atteggiano, fanno i radical chic, però non fanno più ridere”.
Jerry Calà: “Mara Venier è una burlona”
L’attore e regista ha smentito anche la versione di Mara Venier che, durante una puntata di Domenica In, ha raccontato che il giorno delle nozze l’ha beccato in bagno in compagnia di una donna. Jerry Calà ospite del programma radiofonico I Lunatici ha smentito la cosa: “Non è vera quella storia. Mara è una burlona. Era una festa che avevamo fatto con gli amici, mi ha beccato che ho parlato con una fitto fitto in bagno. Non che ci facevo cose. Invoco la Var, la moviola in campo. Sai quando hai un po’ bevuto, ti avvicini e ti metti a parlare con una. Lei mi ha beccato, ha frainteso e mi ha riempito di botte. Cosa che tra l’alto cose non dice mai”. In passato i due sono stati sposati per tre anni, dal 1984 al 1987, ma oggi sono più amici che mai come ha raccontato la zia Mara ad Oggi: “con Jerry è finita perché eravamo diventati come fratello e sorella. Con Renzo perché, per dirla alla Neruda, il mio cuore rispondeva a una stella che non voleva saperne di me. Non era colpa sua se per anni mi ero incaponita nella certezza di amarlo e di essere amata nel modo che volevo. Ma sono rimasti i bei ricordi, e il mio affetto per lui si è visto”.