È un Gerry Calà in forma come al solito quello in collegamento a Domenica In. Dopo qualche battutina piccante sul tiramisù preparato dal maestro pasticcere Iginio Massari in diretta (“Tiramisù? Siamo rovinati, ci vorrebbe ben altro”, ndr), il noto showman imbraccia la sua chitarra, accompagnando la ricetta con tutta la carica che da sempre lo contraddistingue. Ma è in chiusura che dà il meglio di sé, riservando a Mara Venier una dedica sulle note del celebre brano di Ivana Spagna, “Gente come noi. “Volevo cantarti la tua canzone preferita”, dice quindi l’attore, esibendosi immediatamente sulle note del brano. Nel corso della sua performance, Jerry Calà punta l’accento in particolare su quelle parti del testo che evidenziano il loro legame attuale, ricco di affetto, scatenando il consenso della conduttrice, che inevitabilmente non può fare a meno di cantare assieme a lui. (Agg. di Fabiola Iuliano)
Jerry Cala: “Sono recluso, anche se…”
C’è anche Jerry Calà tra gli ospiti della trentaduesima puntata di “Domenica In“, il talk show condotto da Mara Venier dagli studi di televisivi di Roma. “Ciao Mara, sono recluso, ma mi arrangio” – dice l’attore ed ex compagno della conduttrice che rivela – “l’altro giorno ho fatto il giro dell’isolato ed è stato come il primo uomo che è sbarcato sulla luna. E’ stata una grande emozione, ma resistiamo”. Poi il comico e attore ironizza sulla crostata preparata in diretta da Iginio Massari dicendo: “ma un pò di amuchina per igienizzare tutto?”. Naturalmente il suo commento è un chiaro riferimento allo scivolone internazionale di Donald Trump che, durante una conferenza stampa, ha ipotizzato iniezioni di igienizzante per contrastare il Coronavirus. Una assurdità, che anche la Venier ha commentato: “non si fa, diciamolo chiaramente!”. (aggiornamento di Emanuele Ambrosio)
Jerry Cala: “Passato? Non ho nostalgia, sul coronavirus dico che…”
Jerry Calà torna a Domenica In da Mara Venier per confessarsi in una lunga ed interessante intervista. Non mancherà il divertimento per gli appassionati della trasmissione, che potranno trascorrere il pomeriggio in compagnia dell’attore comico. L’ospitata di Jerry Calà si profila piuttosto intrigante, con uno sguardo al passato artistico, con aneddoti e simpatici avvenimenti. Il cabarettista si soffermerà inevitabilmente anche su questo periodo di quarantena, che ha vissuto con una certa angoscia. In una intervista rilasciata a Il Secolo di Italia aveva ammesso di essere molto preoccupato della situazione: “Coronavirus? Ne penso malissimo. È un disastro che non mi sarei mai neppure immaginato di vivere. Mi ricordo quando i miei genitori mi raccontavano delle loro difficoltà durante la Seconda Guerra Mondiale. E anche degli stenti del Dopo-Guerra, quando mi auguravano di non vivere mai delle esperienze cosi negative”.
Jerry Calà ospite a Domenica In: paura del Coronavirus e (zero) nostalgia del passato
Se da una parte Jerry Calà è preoccupato per la crisi sanitaria che ha messo in ginocchio il mondo, dall’altra non guarda con nostalgia al passato. Soprattutto se si tratta della sua brillante carriera, che dopo grandi successi e tanta popolarità ha cominciato a stabilizzarsi su livelli meno roboanti. Eppure Jerry Calà è come sempre amatissimo dal suo pubblico, che in questo periodo di quarantena ha fatto scorta di film e spettacoli con Jerry protagonista. Sempre attivissimo sui social, Calà non perde occasione di scherzare e divertirsi insieme ai fan anche se assicura che il passato è passato e lo ricorda senza nostalgia, così come i suoi personaggi: “La nostalgia non mi appartiene. Amo vivere il presente e pensare al dopo. Ovviamente li ricordo con grande entusiasmo perché mi hanno dato il successo”.