Domani Jerry Calà compirà i suoi primi 70 anni ed ha deciso di festeggiarli in anticipo da Mara Venier, nell’ultima puntata di Domenica In. La sua ospitata ha preso il via con un filmato sulla sua carriera in occasione del grande traguardo raggiunto con i suoi 50 anni. Il prossimo 20 luglio Calà sarà all’Arena di Verona per festeggiare i suoi anni: “E’ una cosa bellissima, non sarà il solito concerto ma una festa perché io non sono un grande cantante ma sono bravo a far cantare tutti!”.



Jerry Calà ha elencato i numerosi amici che saranno presenti all’evento lasciando intendere qualche “no” che non gli ha fatto molto piacere: qualcuno infatti si sarebbe inventato delle scuse per non esserci. Tra i presenti però anche l’ex moglie Mara Venier. Ed ovviamente non poteva mancare la torta in studio per i doppi festeggiamenti: “Sono commosso”. (Aggiornamento di Emanuela Longo)



Jerry Calà oggi a Domenica In

Tra i festeggiati presenti nell’ultima puntata di Domenica in, oltre all’ormai 50enne Max Biaggi, c’è anche Jerry Calà, attore e comico originario di Catania amico storico di Mara Venier. Jerry sta per compiere 70 anni: è nato infatti il 28 giugno 1951, il che significa che quella di domani sarà per lui una giornata molto importante. Non meno di quella di oggi, però: in occasione della sua ospitata a Domenica in, l’attore avrà modo di rivedere alcuni dei suoi più cari amici e colleghi e di fare contestualmente un bilancio di questi (quasi) 70 anni di vita. Ricordiamo Calà a partire soprattutto dai suoi ruoli comici nel mondo del cabaret, in particolare come componente del gruppo I Gatti di Vicolo Miracoli, con cui esordì negli anni Settanta. Un decennio dopo raggiunse la popolarità interpretando ruoli in commedie di successo dell’epoca, ma è degna di nota anche la sua attività sul set di diversi film drammatici per la regia di Pupi Avati e Gian Luigi Polidoro.



Jerry Calà racconta i ‘suoi’ anni Ottanta

Canticchiando una vecchia canzone di Raf ci si chiedeva ‘cosa resterà di questi anni 80’. “Ah, Jerry Calà di sicuro…”, risponde ironicamente lui in un’intervista al Corriere della Sera datata 22 giugno. “E insieme a lui – prosegue –, gli yuppies, Maracaibo, I Like Chopin, e tutte le cose belle chi ci hanno entusiasmato. Anni rampanti, con voglia di vivere, di fare e di arrivare. Lo dico sempre ai ragazzi di oggi: prendete quel nostro stesso entusiasmo e buttatevi. Non vedevamo l’ora di andare a vivere da soli staccandoci dai genitori, che devono essere sì presenti, ma non troppo protettivi”. Lui, peraltro, è sempre stato uno spirito libero, riuscendo a smarcarsi di dosso ogni etichetta di attore comico ‘e basta’ che volevano affibbiargli. In effetti, Jerry è un comico anticonvenzionale, non puro al cento per cento, nel senso che si destreggia bene anche in ruoli drammatici.

Jerry Calà: “Dopo l’incidente sono cambiato in meglio”

Sarà che alcune esperienze di vita hanno segnato la vita di Jerry Calà, facendogli scoprire una sensibilità che nemmeno lui sapeva di avere. Prima fra tutte, la circostanza drammatica dell’incidente stradale di cui rimase vittima nel 1994: “Vidi quella che io chiamo ‘l’alternativa alla vita’ in faccia. Sono cambiato in meglio. Prima vedevo solo il lavoro. A mezzanotte telefonavo ai cinema per chiedere se gli incassi fossero andati bene. Ero insopportabile. Poi ho messo al primo posto la vita, con la famiglia e gli amici. Il lavoro è sceso a metà classifica. Quell’esperienza mi ha aiutato a vincere la paura di ritrovarmi da solo su un palco davanti al pubblico. Prima, ci stavo solo grazie a tre amici che mi aiutavano. Avevo sempre rifiutato il teatro, mi metteva paura. Oggi sto su un palco da solo con una piccola orchestra a intrattenere il pubblico per due ore”. Insomma, chiosa Calà, “ho trovato coraggio e consapevolezza”.