Jerry Calà ricorda gli anni in cui ha lavorato con Rita Rusic

A distanza di quasi trent’anni dall’uscita del film “Abbronzatissimi 2”, Jerry Calà è tornato a parlare di rapporti tesi che si erano creati tra lui e la produttrice Rita Rusic, all’oca moglie di Vittorio Cecchi Gori. “Aveva il deliro di onnipotenza e il gruppo Cecchi Gori aveva problemi: per questo è stata l’ultima pellicola che ho fatto con loro”, ha scritto l’attore nella sua autobiografia “Una vita di libidine”. Calà non tollerava l’atteggiamento della Rusic: “Ormai non riceva più nessuno nel suo ufficio. E, quando lo faceva con i grandi cui non poteva dire di no, li accoglieva mentre faceva la pedicure”. Rita Rusic, sulle pagine di Nuovo, risponde alle accuse dell’attore: “È chiaro che, essendo ad alti livelli, io volessi lavorare con i più bravi e i più in voga del momento, ma non è vero che ricevevo solo i potenti”.



Rita Rusic replica alle critiche dell’attore

Rita Rusic è famosa anche come talent scout: a lei devono il loro successo Leonardo Pieraccioni, Federico Moccia e Paolo Virzì, solo per fare alcuni nomi. In quegli anni l’impero cinematografico di Cecchi Gori produceva 12 film all’anno e ne distribuiva tra i 60 e i 70. La produttrice non smentisce quanto detto da Jerry Calà: “È verissimo che ricevo tutti mentre mi facevo fare la manicure la pedicure, ma in quegli anni lavoravo talmente tanto che non avevo mai tempo. All’epoca facevo di necessità virtù, essendo da sempre una stakanovista, per me il lavoro veniva prima di tutto”, ha detto intervistato da Nuovo. E ha aggiunto: “Sarà capitato a tutto o quasi di vedermi impegnata a laccarmi le unghie, ma sinceramente non ci vedo nulla di male. Gli uomini non erano scandalizzati, ma divertiti. Magari a qualcuno può aver dato fastidio. Nessuno me lo ha mai fatto notare”.

Leggi anche

Vittoria e Mario, figli Rita Rusic e Cecchi Gori/ La somiglianza impressionante della primogenita con mammaVittorio Cecchi Gori, chi è l’ex marito di Rita Rusic e malattia/ “Prima ero innamorato di Ornella Muti…”