“Non volevo proprio replicare a questa signora che giorni fa sui social mi ha offeso in maniera totalmente pesante e con parole ingiuriose, da querela.. però qualcosa devo dire, perché questa signora continua a dire in giro falsità”. Esordisce così Jerry Calà in un video pubblicato su Facebook che è una replica alle accuse ricevute da Anna Rita Leonardi. L’attore confessa di non aver mai avuto contatti con lei e, dunque, come lei dice dei “chiarimenti”. La donna direbbe, dunque, delle falsità: “L’unico contatto lei lo ha avuto col mio agente, al quale ha chiamato lei piagnucolando, perché si è spaventata perché quello stesso odio che voleva scatenare contro di me le si stava ritorcendo contro” svela ancora Calà. Così aggiunge “Lei dice di aver esagerato con le parole però quello pensa di me! Secondo voi, queste sono delle scuse?” chiede ai fan. (Aggiornamento di Anna Montesano)
ANNA RITA LEONARDI (PD) SI È SCUSATA CON JERRY CALÀ?
Lo scontro tra Anna Rita Leonardi e Jerry Calà è ai titoli di coda. La diatriba era cominciata quando l’attore aveva dichiarato di non lavorare perché non “odora” di sinistra. La risposta dell’esponente del Partito Democratico è stata a dir poco piccata: «Non lavori perché sei un comico fallito e un cretino». Ora però siamo all’epilogo, perché le parole al vetriolo sono state rimpiazzate dalle scuse. Anna Rita Leonardi ha infatti alzato e sventolato bandiera bianca ai microfoni della trasmissione radiofonica “L’Italia s’è desta”, condotta su Radio Cusano Campus dal direttore Gianluca Fabi con Matteo Torrioli e Daniel Moretti. «Ho chiesto scusa a Jerry Calà per averlo definito cretino, ma confermo il giudizio sull’attore. Ci siamo chiariti al telefono», ha spiegato la Leonardi. Inoltre, ha precisato che Jerry Calà le ha spiegato che non ce l’aveva affatto con la politica, «ma parlava dei registi di sinistra».
JERRY CALÀ, SCUSE DA ANNA RITA LEONARDI (PD) MA…
Anna Rita Leonardi nel corso della trasmissione radiofonica ha aggiunto di aver saputo da amici e colleghi che Jerry Calà fu oggetto delle simpatie di Di Maio quando disse che i soldi per le riforme potevano essere trovati chiedendo al governo precedente come avevano salvato le banche. Ma l’esponente del Partito Democratico ci tiene a precisare che le simpatie politiche dell’attore non la toccano: «Ad esempio a me piace Lino Banfi, che simpatizza per il M5S. Banfi per me non è un comico fallito». Per Leonardi però ora c’è una tendenza tra i personaggi “spariti” dalla scena del mondo dello spettacolo: quella «di accusare la sinistra di chissà quali malefatte». E fa riferimento a Lorella Cuccarini, accusata di essere sovranista, e Rita Pavone. Infine, ha raccontato che suo marito è fan di Jerry Calà: «Mi ha detto che lui rappresenta una parte di cultura popolare. In quel caso è il pubblico che l’ha premiato, non è sicuramente la carriera che si è interrotta per motivi vari alla fine degli anni ’90».