Il doodle di oggi, com’è noto, celebra la figura di Jerry Lawson, papà dei videogiochi, che sta guadagnando grazie a questa decisione di Google la popolarità che merita, avendo avuto intuizioni brillanti, in grado di scrivere la storia del mondo del videogaming. Come recita la pagina dedicatagli dal motore di ricerca, “nel 2011 l’International Game Developers Association ha riconosciuto Jerry Lawson come pioniere del settore per il suo contributo al gioco. La University of Southern California ha inoltre creato il ‘Gerald A. Lawson Fund’ per sostenere gli studenti sottorappresentati che desiderano laurearsi o laurearsi in game design o informatica”.



Non è tutto: infatti, tutti i risultati ottenuti da Lawson “sono ricordati nella World Video Game Hall of Fame di Rochester di New York. Il suo contributo è omaggiato quest’oggi in una “galleria” interattiva che può dare accesso a diversi videogiochi, accedendovi direttamente dal doodle progettato dalla casa di Mountain View. (aggiornamento di Alessandro Nidi)



JERRY LAWSON, CHI È: “INVENZIONE DELLE CARTUCCE INFLUENZÒ LA TECNOLOGIA”

La grandezza di Jerry Lawson, pioniere nel mondo dei videogiochi celebrato oggi da Google, è stata riconosciuta, come purtroppo spesso e volentieri accade, soprattutto dopo la sua morte, avvenuta il 9 aprile del 2011. L’International Game Developers Association (IGDA) onorò Lawson proprio nel 2011, pochi mesi prima del suo decesso per diabete, per il suo lavoro portato avanti nell’industria dei giochi, mentre nel 2019, l’ingegnere afroamericano ha ricevuto postumo l’ID@Xbox Gaming Heroes Award ai Game Developer’s Choice Awards. “Jerry Lawson è stato senza dubbio una delle forze influenti nel nostro settore dal momento in cui ha sviluppato Demolition Derby (famosissimo gioco di corse arcade ndr) in poi, inclusa la sua leadership nello sviluppo di Fairchild Channel F”, le parole di Renée Gittins, direttore esecutivo di IGDA.



“L’invenzione delle sue cartucce ha influenzato non solo la tecnologia della console, ma anche il marketing, le vendite e l’ampiezza dei videogiochi messi a disposizione – ha aggiunto Gittins – senza cartucce, il progresso dell’industria dei giochi sarebbe stato molto più lento e limitato. Siamo orgogliosi di riconoscere i successi e l’influenza di Jerry Lawson, ed è edificante che rimanga un’ispirazione fino ad oggi”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

JERRY LAWSON, CHI È: PAPÀ DELLE CONSOLE VIDEOGIOCHI: QUELL’ILLUMINAZIONE NOTTURNA…

Sono davvero tante le curiosità e gli aneddoti inerenti Jerry Lawson, il “papà” delle console di videogiochi celebrato oggi da Google con uno spettacolare Doodle. Lo stesso ingegnere afroamericano raccontò durante un impegno pubblico datato 2005, di aver avuto un’illuminazione nel cuore della notte che risultò essere fatale per la realizzazione della Fairchild Channel F, la prima console videoludica della storia, ed in particolare, il suo controller. L’illuminazione, in particolare, riguardava dei problemi di segnale di radiazione che il team al lavoro sul progetto stava cercando di risolvere. La mattina seguente l’illuminazione Jerry Lawson chiamò un membro della sua squadra, poi i due andarono in ufficio e si misero subito lavorare su un calcolo, risultato poi fondamentale per permettere l’approvazione della stessa console da parte della Federal Communications Commission (FCC).

L’ingegnere celebrato oggi, come si legge su scienceaq, viene descritto come una mente brillante, in grado di svolgere calcoli in maniera molto rapida, ma anche un ottimo team leader: “Jerry Lawson non ha creato il Channel F da solo, ma è stato determinante nella sua creazione – spiega il giornalista Benji Edwards, grande esperto di videogiochi old school – era una specie di capo progetto, tirandolo insieme e anche sostenendo il suo sviluppo. Era uno di un team di ingegneri che lo ha progettato. Ha lavorato alla progettazione del circuito elettronico e ha svolto un ruolo importante nella meccanica del design del controller manuale”. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

JERRY LAWSON, CHI È? “HA GETTATO LE BASI PER L’INDUSTRIA MODERNA DEI VIDEOGIOCHI”

Google celebra oggi con uno splendido Doodle interattivo il mitico Jerry Lawson, ingegnere afroamericano considerato il papà dei videogiochi. Fu infatti lui negli anni ’70 a realizzare il Fairchild Channel F, di fatto la prima console videoludica mai realizzata al mondo. “Jerry Lawson ha svolto un ruolo fondamentale nell’aiutare a gettare le basi per l’odierna industria dei videogiochi da $ 150 miliardi”, spiega Jeremy Saucier, vicepresidente assistente per i giochi elettronici e l’interpretazione presso lo Strong Museum of Play di Rochester, istituzione dove, dal 2013, sono ospitati documenti ma anche manufatti dello stesso Jerry Lawson.

“Jerry era un grande nome nella Silicon Valley negli anni ’70 – aggiunge Benji Edwards, giornalista e caporedattore di Vintage Computing and Gaming, che aveva intervistato proprio Lawson nel 2009 – perché la gente veniva da lui per i chip semiconduttori di Fairchild. È bello sapere che c’era un uomo di colore in quella posizione in quel momento, e sai che la sua storia deve essere stata fantastica per portarlo lì”. Oggi il mitico Lawson riceve la consacrazione che si merita divenendo famoso in tutto il mondo e non soltanto nel suo settore. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)

JERRY LAWSON, CHI È, CREÒ LA PRIMA CONSOLE DI VIDEOGIOCHI: L’ANTENATA DI PLAYSTATION

Chi è Jerry Lawson? Il Doodle di Google di oggi, 1 dicembre 2022, celebra l’ottantaduesimo compleanno di Gerald “Jerry” Lawson, uno dei padri delle console di videogiochi moderni. Erano gli anni ’70 quando l’ingegnere afroamericano si mise a capo del team che ha sviluppato il primo sistema di gaming da casa con cartucce intercambiabili, denominato Farichild Channel F. L’azienda per cui lavorava come direttore dell’ingegneria e del marketing era la omonima Fairchild Semiconductor.

La sua idea, che viene rappresentata anche nei giochi per computer inserito nel motore di ricerca (realizzati dai designer Davionne Gooden, Lauren Brown e Momo Pixel), è stata letteralmente pionieristica. Il sistema e la varietà di giochi che le persone in possesso del dispositivo potevano utilizzare nelle loro case hanno infatti spianato la strada ad altre produzioni ancora più note e moderne come Atatri 2600, Nintendo, Xbox e Playstation. Nel 2011 anche l’International Game Developers Association ha riconosciuto il suo ruolo di fondamentale importanza nella storia del settore.

JERRY LAWSON, IL PADRE DEI VIDEOGIOCHI: CHI ERA E VITA

Jerry Lawson, il padre delle console di videogiochi, era nato a New York in una famiglia di afroamericani. È stato uno dei pochi ingegneri neri nel suo settore, tanto che in passato raccontò che i suoi colleghi rimanevano spesso sorpresi dalle sue origini. È anche per questo che la University of Southern California ha anche creato il Gerald A. Lawson Fund per sostenere gli studenti sottorappresentati che desiderano conseguire diplomi universitari o laureati in game design o informatica.

È proprio in California, nella cosiddetta “Silicon Valley”, che aveva avviato la sua carriera dopo armeggiato con l’elettronica fin dalla tenera età, riparando televisori nel suo quartiere e creando la sua stazione radio utilizzando parti riciclate. La Fairchild Semiconductor lo assunse in un primo momento come consulente tecnico, poi lo promosse a direttore dell’ingegneria e del marketing del dipartimento di videogiochi, dove ha dato vita alle sue prime creazioni. Nel 1980 Jerry Lawson lasciò l’azienda e creò la sua VideoSoft, che però ebbe solo cinque anni di vita. Negli anni successivi l’ingegnere continuò a lavorare per società esterne.

JERRY LAWSON, LA MORTE E L’EREDITA’ ALLA FAMIGLIA

Jerry Lawson è morto all’età di 71 anni, il 9 aprile 2011, in California, a causa di complicazioni legate al diabete, di cui soffriva dal 2003. Aveva per questo perso l’uso di una gamba e la vista da un occhio, ma ciò non gli impedì mai di andare avanti con la sua passione. “Era un ingegnere, sempre curioso, critico nel suo pensiero e logico nel modo in cui risolveva i problemi. Ci ha sfidato ad andare oltre i nostri limiti e ha incoraggiato i giovani a perseguire carriere nel campo della scienza e della tecnologia”, si legge.

Lasciò la moglie e due figli, Anderson e Karen Lawson, che tuttora lo ricordano con amore. “Papà, eri il nostro inventore, motivatore, insegnante, mentore e amico. Siamo incredibilmente orgogliosi di te e ci manchi. Il mondo conosce la tua storia e non sarai mai dimenticato!”, hanno scritto del padre Jerry Lawson.