Jessica, Lucrezia, Clarissa Selassié: la sentenza del padre
Jessica, Lucrezia e Clarissa Selassié sono state protagoniste già lo scorso anno del caso legato al loro titolo nobiliare. Al loro ingresso al GF Vip, le sorelle si sono scontrare con alcune inchieste giornalistiche che rivelavano non fossero davvero principesse. A quanto pare, adesso ci sarebbe la conferma dal tribunale svizzero: ecco di cosa si tratta.
Il padre delle sorelle Selassié è stato condannato dal tribunale a sei anni di carcere a un risarcimento di 13 milioni di euro. Bissiri, come riporta Leggo, è stato accusato di “truffa per mestiere, falsità in documenti, ripetuta”, e dovrà restituire l’ingente cifra all’imprenditore Silvio Tarchini, al procuratore Battista Ponti e al direttore di banca. Inoltre, l’uomo sosteneva di essere un ex membro della famiglia imperiale ingannando molte persone. Dunque, le sue figlie non sono realmente principesse.
Jessica, Lucrezia, Clarissa Selassié: la storia del padre
La vicenda che tocca il padre di Jessica, Lucrezia e Clarissa Selassié ha origine da un inganno. Bissiri sosteneva di avere accesso a un tesoro in bond tedeschi di ben 200 miliardi di euro: “Usando la sua tattica, ha così convinto imprenditori italiani e svizzeri a farsi finanziare con milioni e milioni di euro, attraverso cui viveva nel lusso. Tutto questo con la promessa che avrebbe condiviso con loro il suo tesoro” riporta Leggo.
Il padre delle sorelle Selassié riusciva a ingannare mostrando documenti falsi dalla banca centrale tedesca e dal cancelliere tedesco. Giulio Bissiri è riuscito ad ingannare, dunque, molti imprenditori italiani e svizzeri raccogliendo una fortuna e vivendo nel lusso. Dalle indagini sembra che sono molti ad essere cascati nel tranello dell’uomo e, alcuni di loro, sono anche finiti in povertà svuotandosi le tasche.