Ancora una volta si è diffuso sul web nelle scorse ore un falso annuncio di morte, precisamente riguardante Jimmy Carter, storico ex presidente degli Stati Uniti. Ad annunciare la dipartita dell’ex commander in chief a stelle e strisce è stato un account Twitter, definito dal Corriere della Sera “un account parodia del Carter Center riconducibile al falsario Debenedetti”. La notizia della finta morte è stata ripresa da numerosi quotidiani internazionali, anche italiani, che si sono affrettati ad annunciare appunto il decesso del 39esimo presidente americano, prima che la stessa venisse seccamente smentita.
Tutta colpa, come detto sopra, di un account parodia del Carter Center, una Ong, un’organizzazione non governativa che era stata fondata proprio da Jimmy Carter, e che ne ha approfittato per dare la notizia fake. Il profilo non era verificato, non vi era infatti la famosa spunta blu che con l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk è divenuta a pagamento, ed è stato tempestivamente sospeso dallo stesso social. Nell’account viene citato il noto falsario Tommaso Debenedetti, figlio di Antonio e nipote di Giacomo Debenedetti, entrambi scrittori e critici letterari, e che si è autoproclamato «il campione italiano della menzogna per aver inventato un genere nuovo di informazione».
JIMMY CARTER NON E’ MORTO: LA STORIA DEL FALSARIO
Un curriculum fatto di bufale in cui compaiono account come l’ex presidente del consiglio Mario Monti, il cardinale Bertone, il Ministro Montoro, e nel corso della sua attività ha annunciato morti illustri come Fidel Castro, Papa Benedetto XVI, Costa Gavras, il regista Pedro Almodovar e altri ancora.
Jimmy Carter è quindi vivo e vegeto, con i suoi 98 anni di battaglie e di lotte, soprattutto nel suo periodo in cui è stato presidente americano, fra il 1977 e il 1981, un periodo caldissimo per la Guerra Fredda e altri tumulti mondiali. Nel 2002 aveva ricevuto il premio Nobel per la pace «per il suo impegno decennale alla ricerca di soluzioni pacifiche ai conflitti internazionali, all’affermazione della democrazia e dei diritti umani e alla promozione dello sviluppo economico e sociale». Carter è attualmente il più anziano ex presidente americano ancora in vita.