J.K. Rowling, nel suo podcast The Witch Trials, ha raccontato di essere stata vittima di bullismo da parte di alcuni fan di Harry Potter proprio mentre stava scrivendo uno dei libri della famosa saga. L’episodio è accaduto dopo che aveva deciso di entrare in un forum per scoprire quale fossero le attese dei lettori in vista dell’uscita del quarto volume, ovvero “Il calice di fuoco”.



“Avevo scelto un nome a caso che non fosse correlato a Harry Potter, poiché avevo quasi paura di rivelarmi in qualche modo”, ha ricordato. Poi ha iniziato a condividere alcune timide opinioni sulla storia, senza esporsi troppo. Gli altri membri del fandom, tuttavia, non avrebbero apprezzato. “Mi hanno detto che ero un’idiota e non sapevo niente, che non ero una vera appassionata. Sono stata aggredita dagli utenti che mi hanno invitato senza mezzi termini ad andarmene. Ed è così che ho fatto”, ha rivelato. L’esperienza in anonimato non è stata dunque delle migliori per la scrittrice, che a distanza di anni si ritrova a denunciare quanto accaduto.



JK Rowling: “Io bullizzata da fan di Harry Potter”. La denuncia

J.K. Rowling, dopo avere rivelato di essere stata bullizzata dagli stessi fan di Harry Potter, ha invitato i suoi lettori a riflettere su determinati comportamenti. “Fino a quel momento avevo scritto tre libri e mezzo in cui il bullismo è un tema principale fin dalla prima pagina, in cui il bullismo – e il comportamento autoritario in generale – è considerato uno dei peggiori mali umani. Eppure, guarda come mi hanno trattato queste persone che si definiscono appassionati della storia”, ha sottolineato.

“A me non importava, sono una persona forte. Ma cosa succederebbe se fossi stato un dodicenne entusiasta di entrare in questo gruppo e fossi stato immediatamente e inavvertitamente rimproverato di non saperne abbastanza? Hanno appena cacciato qualcuno solo perché era nuovo. Ho pensato che fosse bizzarro che delle persone così appassionate dei miei libri, nel corso della loro vita, si comportino in un modo che descrivo come uno dei peggiori e dei più stupidi”, ha concluso.