«Disattiviamo la paura e andiamo oltre il sesto senso»: così Jo Squillo a Chi sull’iniziativa “Jo in the house”, la sua discoteca virtuale in programma tutti i giorni dalle ore 17 ed il sabato dalle ore 22. «Nel mio enorme privè entrano amici, follower, più e meno noti. Fedez e Chiara Ferragni, Emma Marrone, tantissimi amici stilisti, poi arriva Alessia Marcuzzi, Simona Ventura… ma sono troppi e io non voglio dimenticare nessuno», ha raccontato ai microfoni del settimanale, un’iniziativa che arriva dopo un periodo a dir poco doloroso: «Io ho già attraversato tutta questa fase delle persone che stanno in ospedale, del non sapere che cosa fare, dell’angoscia di salutare la mamma e il papà. Quest’anno ho perso tutti e due i miei genitori in un mese feroce. E dopo tutto questo, il mondo che si è fermato mi ha dato, in qualche modo, il senso della mia rinascita».



JO SQUILLO E LA SUA “JO IN THE HOUSE”

Jo Squillo ai microfoni di Chi ha poi parlato della nascita dell’iniziativa: «Il suo bello è che fa sentire a casa mia tutte le persone che ho invitato, e io invito tutti in questo grande privè virtuale che è diventato il mio terrazzo». Jo Squillo va in diretta ormai da un mese e tutti i giorni ed a suoi avviso «abbiamo bisogno di visionari, cioè di signori che abbiano una visione sul futuro per reinventarlo. Se le aziende si vogliono riconvertire, non possono farlo gli operai: ci vuole una mente che dica come fare. E ci vogliono persone che operino per il bene a livello globale. Per ora non ne vedo, ma abbiamo una cosa: il tempo». E cosa fare Jo Squillo quando terminerà il lockdown per questa emergenza coronavirus? «Metterò il mio vestito migliore, lo tirerò fuori insieme con i sogni, lo laverò, lo stirerò e andrò fuori con Valentina e Michelle: movimento sano, ritmo sano e noi balliamo».

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