Nel suo programma di incontri a Roma per il G20, il presidente Usa Joe Biden ha incontrato anche Emmanuel Macron. Il colloquio con il presidente francese è avvenuto a Villa Bonaparte, ambasciata francese nella Santa Sede. Secondo quanto racconta ‘il Foglio’, il capo della Casa Bianca è arrivato con un’ora di ritardo, dopo aver incontrato il Papa in Vaticano e poi Mario Draghi a Palazzo Chigi.
L’incontro tra i due era il più complicato, per via delle tensioni dopo la firma dell’Aukus, il patto di difesa tra Stati Uniti, Australia e Regno Unito che aveva fatto perdere alla Francia una commessa importante sull’acquisto di sottomarini da parte di Canberra. Biden e Macron si sarebbero chiariti: il presidente americano si era detto certo che la Francia fosse stata avvisata delle intenzioni dell’Australia e ha affermato che l’intesa Aukus è stata conclusa in modo “maldestro”. Biden ha ribadito la sua stima e fiducia nei confronti della Francia, uno degli alleati “più leali”. (agg. di AM)
JOE BIDEN INCONTRA IL PAPA E MATTARELLA
Arrivano nuovi aggiornamenti dal programma di incontri di Joe Biden a Roma. Come vi abbiamo raccontato,il presidente Usa ha avuto un confronto di 75 minuti con Papa Francesco, un vertice cordiale e caloroso secondo la Casa Bianca, e filtrano le prime dichiarazioni del dem. Come riportato dal Corriere della Sera, Biden ha rivelato ai cronisti presenti che non è stato affrontato il tema della sua posizione pro-aborto. Ma non è tutto: il Pontefice gli avrebbe riferito di essere felice che lui fosse «un buon cattolico», e che «dovrebbe continuare a ricevere la comunione».
Joe Biden si è poi diretto al Colle per incontrare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, un confronto durato circa 45 minuti, con tanto di sosta “inusuale” – oltre 10 minuti – nel cortile d’onore del Colle. Successivamente, il numero uno degli States è stato ricevuto a Palazzo Chigi dal premier Mario Draghi: «Il colloquio si è incentrato sull’eccellente cooperazione fra la presidenza italiana del G20 e gli Usa nella gestione delle più importanti sfide globali: la lotta alla pandemia, il contrasto ai cambiamenti climatici, il rilancio dell’economia, il rafforzamento del sistema multilaterale basato sulle regole», rende noto Palazzo Chigi. (Aggiornamento di MB)
JOE BIDEN, INCONTRO “MOLTO CALOROSO” CON PAPA FRANCESCO
È terminato dopo un’ora e mezza l’incontro tra il presidente Usa Joe Biden e Papa Francesco. Il pontefice ha ricevuto in Vaticano il capo della Casa Bianca, che ha poi incontrato il segretario di Stato, il cardinale Pietro Parolin. L’udienza di Biden è durata di più rispetto a quella dei suoi predecessori: quella con Donald Trump durò 30 minuti, mentre quella con Barack Obama durò 50 minuti.
Secondo quanto riporta Tg Com 24, Papa Francesco ha donato al presidente americano una ceramica intitolata “Il pellegrino” e documenti del Pontificato, tra i quali il Messaggio per la pace e il Documento sulla fratellanza umana. Joe Biden, invece, ha donato al Santo Padre una casula del 1930 tessuta a mano. Prevista, inoltre, una donazione di abiti invernali a favore delle organizzazioni di carità. La Casa Bianca ha reso noto che l’incontro «è stato molto caloroso»: «Ci sono state risate e un chiaro rapporto tra il presidente Biden e papa Francesco». In questo momento, invece, è in corso il confronto tra l’ex vice di Obama e il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. (Aggiornamento di MB)
JOE BIDEN SBARCATO A ROMA
Con in tasca l’accordo raggiunto ieri sera in extremis al Congresso sul maxi-piano da 1.750 miliardi di dollari, il Presidente americano Joe Biden è sbarcato a Roma nella notte accompagnato dalla First Lady Jill per la tre giorni di G20 prima della conferenza Cop26 a Glasgow (Scozia).
«La prossima settimana si gioca non solo la mia presidenza, ma anche la maggioranza in Congresso e l’eredità di Lyndon Johnson e Franklin Delano Roosevelt», ha detto ieri sera l’inquilino della Casa Bianca nello scuotere i democratici in Congresso in modo da convincerli appieno (la schiera è tutt’altro che compatta) sul nuovo piano di investimenti “azzoppato” rispetto ai 4mila miliardi della vigilia. Clima, tasse, ripresa economia, i capisaldi del progetto lanciato da Biden sul quale si gioca gran parte della sua Presidenza: momento clou tanto da vedere il Presidente ritardare fino all’ultimo la partenza per l’Italia, con la politica estera che non poteva venire prima del caos interno al Congresso. Con il mezzo successo (si vota nei prossimi giorni) l’ex vice di Obama si affaccia ora all’altrettanto centrale vertice G20 di Roma (30-31 ottobre) dal quale potrebbe decidersi molto dei prossimi asset futuri in politica estesa: riforma fiscale globale, Cina-Taiwan, Russia, Afghanistan, Covid, clima e tanto altro ancora attende Biden fin dai primi incontri bilaterali delle prossime ore.
BIDEN IN ITALIA, GLI INCONTRI E LE ASPETTATIVE
Prima dei vertici politici, il Presidente Usa alle ore 12 sarà in Vaticano per incontrare, assieme alla moglie Jill, Papa Francesco e il Segretario di Stato Card. Pietro Parolin: si tratta della prima visita ufficiale alla Santa Sede dopo l’insediamento, incontro particolarmente significativo anche per lo stato di crisi interna della Chiesa americana proprio sulla figura di Papa Bergoglio e su quella di Joe Biden (il “caso” Comunione e non solo). Alle 14 il Presidente è poi atteso al Quirinale per un vertice con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, mentre alle 15.15 è atteso a Palazzo Chigi dal Premier Mario Draghi: a seguire la fitta agenda Usa prevede un bilaterale con il Presidente della Francia Emmanuel Macron per un chiarimento sulle tensioni per l’accordo Aukus, oltre alle strategie per politica estera e clima in vista del G20. Nella due giorni di Roma presenterà agli altri leader mondiali i risultati delle prime politiche economiche della sua Presidenza, accompagnato dal segretario di Stato Usa, Antony Blinken, e dal consigliere per la Sicurezza nazionale, Jake Sullivan. Previsto invece a Glasgow, a margine della conferenza Onu sul Clima (31 ottobre-12 novembre) l’incontro atteso tra Biden e il Capo di Stato della Turchia, Recep Tayyip Erdogan: Nato, missili, terrorismo i tre punti più delicati in agenda.