Joe Biden ha tutti contro, tranne la sua famiglia. Dopo il dibattito pubblico con Donald Trump per dare ufficialmente il via alla campagna elettorale per le presidenziali Usa 2024, che ha mostrato un presidente in difficoltà e con tanti limiti cognitivi, in tanti hanno chiesto le sue dimissioni, ritenendolo non in grado di proseguire fino al termine del suo mandato. Al suo fianco, però, è rimasta la sua famiglia, che come scrive il New York Times lo ha esortato a rimanere in corsa per continuare a combattere in vista delle elezioni, portando a conclusione il suo lavoro cominciato quattro anni fa. Secondo persone vicine al presidente, Biden sarebbe stato preparato male dal suo staff e per questo motivo avrebbe sfigurato di fronte al rivale.



A implorare il presidente, chiedendogli quasi in ginocchio di non dimettersi, sarebbe stato il figlio Hunter Biden, con il quale il capo della Casa Bianca si sarebbe confrontato a lungo per chiedere un consiglio. Secondo il Nyt, Hunter vorrebbe che gli americani vedano un’altra versione del padre, quella combattiva e padrona del suo destino, e non un uomo anziano e affetto da demenza senile che si dimette alla volontà dell’opinione pubblica.



John Morgan attacca Joe Biden preparato male dal suo staff”: le pesanti accuse di uno dei maggiori donatori dei democratici

Lo staff di Joe Biden ha discusso a lungo con il presidente sull’idea di tenere o meno una conferenza stampa o sostenere interviste per difendersi dopo le tante accuse arrivate in seguito al dibattito con Doland Trump: nulla, però, è stato ancora deciso. La paura, secondo quanto riporta il New York Times, è che gli investitori abbandonino il presidente durante la campagna elettorale: per questo nel weekend sono state effettuate una serie di chiamate per impedire che i dirigenti e i donatori se ne lavino le mani. Uno dei nipoti del presidente si è detto interessato ad essere coinvolto maggiormente nella campagna, magari parlando con influencer sui social media.



John Morgan, uno dei principali donatori del partito, ha incolpato i consiglieri che hanno preparato il presidente al colloquio, affermando: “Joe Biden è stato ingannato per troppo tempo dal valore di Anita Dunn e di suo marito. Devono andarsene… Oggi. Il raggiro è grave. È stata una cattiva pratica politica”, come scritto sui social. In un’intervista ha poi aggiunto: “Sarebbe come se prendessi un pugile che sta per combattere per il titolo e lo mettessi in una sauna per 15 ore e poi gli dicessi: ‘Vai a combattere’. Credo che la colpa per il dibattito ricada esclusivamente su Ron Klain, Bob Bauer e Anita Dunn“. Accuse non da poco, dunque, che in qualche modo “discolpano” Biden che sarebbe stato mal preparato dal suo staff.