Joe Biden: “Abbiamo obiettivi ambiziosi”

Joe Biden è intervenuto nel corso della Cop 27 a Sharm el Sheik per parlare degli accordi sul clima: “Mi scuso per il ritiro degli  Stati Uniti dagli accordi di Parigi, ma ora i nostri obiettivi sono più ambiziosi” ha affermato il presidente, ricordando la firma della legge Inflation Riduction Act, alla quale gli Usa hanno dedicato i maggiori investimenti mai stanziati per combattere la crisi climatica.



“La crisi climatica riguarda la sicurezza umana, la sicurezza economica, la sicurezza ambientale, la sicurezza nazionale e la vita stessa del pianeta. Lottare contro il cambiamento climatico è un imperativo” ha affermato il presidente americano, ringraziando inoltre l’inviato speciale Usa, John Kerry. “La nostra missione è evitare una catastrofe climatica. Puntiamo a ridurre le emissioni del 50-52% entro il 2030 e gli Stati Uniti raggiungeranno il loro obiettivo alla data prevista. Il mio impegno sul clima è incrollabile, faremo la nostra parte per evitare l’inferno climatico”, ha proseguito.



Joe Biden: “Ogni Paese deve fare un passo avanti”

Per Joe Biden, “La Cop 27 è un momento per scrivere una storia migliore per il mondo. Il governo Usa sta mettendo i soldi là dove sono i suoi impegni sulla responsabilità climatica“. Il presidente americano ha poi spiegato che gli Usa impiegheranno 150 milioni di dollari per l’Africa “Per piegare permanentemente la curva delle emissioni, ogni Paese deve fare un passo avanti”. Gli Stati Uniti dunque metteranno in campo 150 milioni di dollari affinché le capacità di adattamento dell’Africa possano svilupparsi.



Inoltre serviranno ad aiutare il continente a proteggersi dai disastri climatici. Joe Biden ha poi spiegato che insieme a Ue e Germania, gli Stati Uniti impegneranno 500 milioni di dollari per aiutare l’Egitto nella transizione verso l’energia pulita. Il presidente americano ha concluso parlando della guerra: “Il conflitto in Ucraina accresce l’urgenza di abbandonare i combustibili fossili” ed ha invitato tutti i Paesi ad aiutare quelli in via di sviluppo nella transizione. “Se li aiutano nel settore del carbone non c’è motivo per cui non li possano aiutare sull’energia verde. Nessuna nazione può usare l’energia come un’arma e tenere l’economia globale in ostaggio. Deve finire”.