IL DISCORSO DI JOE BIDEN SULLA GUERRA IN UCRAINA
«Vladimir Putin ha respinto ogni offerta di dialogo. Putin è l’aggressore. Putin ha scelto questa guerra, una guerra premeditata da mesi. E ora lui e il suo Paese dovranno sopportarne le conseguenze»: lo ha detto nel suo discorso alla nazione ieri il Presidente Usa Joe Biden. A seguito del colloquio con i partner Nato e del G7, il leader Dem ha annunciato una serie di sanzioni molto dure contro la Russia in merito alla guerra scatenata in Ucraina, ribadendo però il non intervento militare degli Stati Uniti in difesa di Kiev.
«L’aggressione di Putin contro l’Ucraina – ha dichiarato ancora Biden – finirà con il costare alla Russia molto dal punto di vista economico e da quello strategico»: sono dunque interrotti tutti i canali diplomatici ufficiali tra Russia e Stati Uniti, conferma la Casa Bianca, ribadendo come il Presidente Putin in persona «sarà un reietto sul palcoscenico internazionale. La sua scelta di fare una guerra ingiustificata all’Ucraina renderà la Russia più debole e il resto del mondo più forte». Poi il Presidente Biden si difende dall’accusa di non aver scatenato sanzioni contro la persona Vladimir Putin: «Non ho sottovalutato Putin, le sanzioni contro di lui restano sul tavolo. Swift è sempre un’opzione, al momento non ci sono piani per usarlo», spiega il leader dei Democratici riferendosi alla opzione di espellere la Russia dal sistema di pagamenti internazionali, accurando l’Europa (in particolare Germania e Italia) di essersi per ora opposti a tale opzione.
“SANZIONI USA DEVASTANTI, MA NO TRUPPE SUL CAMPO”
Le sanzioni finora approvate dagli Stati Uniti, secondo Joe Biden, sono già durissime e avranno strascichi pesanti per l’intera economia mondiale: «Strozzeremo l’accesso della Russia alla tecnologia e la sua capacità industriale ne soffrirà negli anni a venire, dimezzeremo le loro importazioni di alta tecnologia, sarà un durissimo colpo alla loro modernizzazione dell’apparato militare e industriale, incluso l’aerospazio e il programma spaziale, ridurremo la loro capacità di competere in questi settori». La Russia non sarà in grado di competere, non sarà in grado di investire in dollari, euro o sterline, minaccia Biden riferendosi direttamente all’omologo russo: «le più grandi imprese statali subiranno nel tempo un impatto poderoso». Tanto dure le sanzioni economiche quanto per il momento nulli i tentativi militari di appoggiare l’Ucraina dal suo interno: su questo Biden è stato netto, l’Ucraina non fa parte della Nato e dunque «le forze americane non combatteranno in Ucraina, come del resto nessuna forza Nato». Di contro, il Presidente ha promesso di prendere «iniziative per proteggere gli alleati della Nato. Le nostre forze in Europa difenderanno gli alleati della Nato, proteggendo ogni centimetro del territorio dell’Alleanza». Non solo, Biden promette di fare il possibile per «limitare i danni per gli americani, ma questa aggressione merita una risposta».