“Joe Biden mi ha violentato“. Questa la pesante accusa di Tara Reade nei confronti del candidato dei Democratici alle Elezioni Usa 2020. La donna, facente parte dello staff di Biden nei primi anni Novanta quando questi svolgeva la sua attività da senatore, in un’intervista ha raccontato che nella primavera del 1993 l’ex vicepresidente di Barack Obama la spinse contro il muro, le mise le mani sotto la gonna e la penetrò con le dita. Le accuse di Tara Reade sono state prontamente respinte dalla campagna del candidato democratico, che ha replicato: “Questo assolutamente non è accaduto”. Già lo scorso anno Reade aveva detto di aver subito delle molestie da Biden, raccontando che l’allora senatore si era strofinato alle sue spalle e al suo collo e le aveva accarezzato i capelli. Le accuse di molestie, però, si sono trasformate in vere e proprie accuse di abusi.
“JOE BIDEN MI HA VIOLENTATO”: USA, L’EX ASSISTENTE ACCUSA IL CANDIDATO DEMOCRATICO
Secondo le informazioni in possesso dell’emittente Nbc News, Tara Reade giovedì scorso avrebbe sporto denuncia ufficiale nei confronti di Biden alla polizia di Washington per un assalto avvenuto tra il primo marzo e il 31 maggio 1993. Per quanto nel rapporto non si nomini direttamente Biden, la donna ha confermato che quello che viene indicato come “soggetto 2” nella denuncia è l’ex vice presidente. Resta da capire adesso quale impatto avrà sull’opinione pubblica americana questa notizia. Kate Bedingfield, una vice direttrice della campagna di Biden, ha detto in un comunicato: “Il vicepresidente Biden ha dedicato la sua vita pubblica a cambiare la cultura e le leggi sulla violenza contro le donne. È stato autore e si è battuto per il passaggio e la riautorizzazione della storica legge sulla violenza contro le donne. Crede fermamente che le donne abbiano il diritto di essere ascoltate – e ascoltate con rispetto. Tali affermazioni (di Tara Reade, ndr) dovrebbero anche essere diligentemente esaminate da una stampa indipendente. Cosa c’è di chiaro in questa affermazione: non è vera. Questo non è assolutamente accaduto”.