Joe Biden dice di non essere coinvolto negli affari illeciti del figlio Hunter e del fratello Jim, che sono oggetto di giudizio della magistratura degli Stati Uniti. Alcune prove, tuttavia, lo inchioderebbero. A renderle note è stato Politico, che ha visionato alcune mail incriminate e analizzato alcune interviste realizzate a margine dell’inchiesta dell’impeachment della Camera. I documenti in questione dimostrerebbero che alcuni degli uomini fedelissimi del presidente americano si sono occupati dei casi discussi.



Poiché i rapporti esteri di Jim e Hunter Biden hanno causato polemiche e molti dei loro partner commerciali sono stati condannati per frode federale e crimini di corruzione negli ultimi anni, qualsiasi potenziale legame tra i loro rapporti commerciali e il presidente è stato sottoposto a controlli. È emerso che ci sarebbero diversi intrecci. Molti degli stretti collaboratori di Joe Biden, infatti, sono stati anche soci dei suoi parenti. Tra questi Eric Schwerin, che gestiva le finanze personali del capo di Stato; l’avvocato Mel Monzack; l’assistente Fran Person; il medico Kevin O’Connor e Dale Pupillo, ex vice direttore dei Servizi segreti americani. Tutti hanno avuto un duplice ruolo.



I rapporti tra Joe Biden, il fratello Jim e il figlio Hunter sotto la lente di ingrandimento

Se almeno all’apparenza dunque Joe Biden non è mai entrato in contatto con gli affari illeciti del figlio Hunter e del fratello Jim, non si può dire lo stesso dei suoi fedeli collaboratori, che sono stati chiamati in più occasioni e per motivi diversi ad aiutare i parenti del presidente degli Usa. Il modus operandi d’altronde non sarebbe nuovo. Accadde lo stesso anche in occasione della prima candidatura del democratico, quando divenne senatore del Delaware nel novembre del 1972. La campagna fu gestita infatti proprio dai suoi familiari.



È così che da allora gli intrecci sono stati numerosi e spesso testimoniati da e-mail, messaggi e incontri in presenza. Queste prove adesso potrebbero essere provvidenziali per dimostrare che Hunter e Jim Biden hanno fornito false dichiarazioni al Congresso in occasione delle loro interviste per l’inchiesta dell’impeachment della Camera.