Joe Biden ha trovato nell’ex avversaria Alexandria Ocasio-Cortez un sostegno importante per le elezioni del prossimo novembre, che potrebbe garantirgli numerosi voti anche da parte di fette della popolazione da sempre critiche nei confronti dell’attuale presidente. Il debutto politico di AOC (come viene chiamata la politica negli States) è avvenuto nel 2018, in occasione proprio delle primarie democratiche in cui cercò un posto all’interno del partito.
Ocasio-Cortez, che veniva da una formazione socialista democratica, era stata accolta (si fa per dire) da grandi critiche a Washington, sia nella stessa establishment democratica, che tra i suoi ed sostenitori politici. A luglio, poi, AOC ha deciso di sostenere il presidente in carica per la rielezione, con una mossa che ha sorpreso parecchio i Dem americani. Fino a quel momento, infatti, si era ampiamente parlato di Ocasio-Cortez come la futura presidentessa degli USA, al posto di Joe Biden, mentre ora è vista come la futura vice, al posto della decisamente poco apprezzata Nancy Pelosi.
L’importanza (e le critiche) del sostegno di Ocasio-Cortez a Joe Biden
Il sostegno di Ocasio-Cortez a Joe Biden, per quanto possa apparire come una mossa politica, non va sottovalutato, perché si tratta di una politica cosiddetta outsider, che piace soprattutto ai giovani elettori, agli elettori di colore e alle donne, le tre classi sociali in cui l’attuale presidente riscuote i minori consensi. Di contro, però, non ha affatto la stoffa per piacere ai ricchi dei country club americani, decisamente più interessati al loro pari Donald Trump.
Se il sostegno di Ocasio-Cortez a Joe Biden servirà veramente a qualcosa, e di conseguenza quale sarà il suo futuro nel governo americano o nel Partito Democratico, si vedrà solamente a novembre. Di certo, nel frattempo, c’è che il comportamento di AOC non è piaciuto ai suoi ex colleghi socialisti, che hanno visto il passaggio al partito democratico come uno smacco nei loro confronti. La conseguenza potrebbe essere proprio quella di allontanare gli elettori socialisti da Joe Biden, ridimensionando quello che è il supporto che gli ha fatto guadagnare (o potrebbe fargli guadagnare) Ocasio-Cortez. La palla è al centro è tutto si deciderà a novembre, mentre i sondaggi attualmente danno Trump per favorito tra gli elettori.