BIDEN SI RITIRA DALLE ELEZIONI PRESIDENZIALI USA 2024: L’ANNUNCIO IN UNA NOTA DELLA CASA BIANCA

Joe Biden alla fine si è ritirato dalle Elezioni Presidenziali Usa 2024, ma lo fa senza appoggiare – per il momento – direttamente la sua vice Kamala Harris (o meglio, facendolo in un secondo momento), gettando così il Partito Democratico ancora più nel caos dopo le ultime settimane di forti tensioni per lo stato di “confusione” dimostrato dal Presidente in ogni sua uscita pubblica. L’annuncio ufficiale arriva dal canale X del Presidente con “Biden ritirato” che impazza subito e diventa virale appena prima delle ore 20 in Italia: «E’ stato il più grande onore della mia vita servire come presidente», scrive il Presidente ritiratosi e ormai non più candidato Dem alla Casa Bianca, a meno di due settimane dalla Convention che lo avrebbe dovuto eleggere come “anti-Trump” per le Presidenziali di novembre 2024.



Le gravi tensioni interne ai Dem, le “voci” su malattie e invecchiamento cognitivo in evoluzione come dimostrano tutte le ultime uscite pubbliche (non solo il disastroso dibattito contro Trump sulla CNN), e lo “scaricamento” ricevuto da tanti big nel partito – da Obama a Pelosi – hanno portato all’annuncio di oggi con Biden che si è ufficialmente ritirato: «anche se era mia intenzione cercare la rielezione, credo che sia nel miglior interesse del mio partito e del Paese di ritirarmi e concentrarmi solamente sui miei compiti come presidente per il resto del mandato». Appena poche ore prima Biden su X aveva escluso di essersi ritirato, scrivendo che le Elezioni di novembre sono quelle più importanti della sua vita e che non avrebbe mollato nonostante lo “stop” di molti finanziatori del Partito Democratico in pressing per lasciare la candidatura alla sua vice Kamala Harris: «io vincerò queste elezioni». Sono passate poche ore e il ritiro annunciato ha stravolto tutto: secondo i media Usa, il Presidente avrebbe informato la sua Campagna elettorale e il team della Casa Bianca della decisione di ritirarsi appena pochi istanti prima della pubblicazione del comunicato.



BIDEN RITIRATO APPOGGIA (IN RITARDO) KAMALA HARRIS: PANICO DEM, TRUMP “PIÙ FACILE VINCERE ORA”

«Voglio ringraziare la vicepresidente Kamala Harris per essere stata una partner straordinaria»: questo è l’unico accenno che Joe Biden fa alla sua vicepresidente nel comunicato, sottolineando che per il momento non intende appoggiare nessun candidato Dem per la sua successione. Immediato è il commento del suo antagonista storico Donald Trump che su Truth afferma, «Kamala Harris sarà più facile da battere. Il disonesto Joe Biden non era idoneo a candidarsi alla presidenza, e certamente non è idoneo a servire e non lo è mai stato!». In realtà Biden ufficialmente parlerà la prossima settimana e in quell’occasione ufficializzerà, probabilmente, la candidatura di Kamala ma il “pasticcio” del comunicato senza il sostegno è ormai fatto.



Così accade che nel giro di pochi minuti, evidentemente pressato dal suo staff, con un secondo tweet – senza però il documento ufficiale della Casa Bianca – Biden appena ritirato esprime il suo sostegno: «La mia primissima decisione come nominata del partito nel 2020 è stata quella di scegliere Kamala Harris come mio vicepresidente. Ed è stata la migliore decisione che ho preso. Oggi voglio offrire il mio pieno sostegno e il mio appoggio affinché Kamala sia il candidato del nostro partito quest’anno. Democratici: è ora di unirsi e battere Trump. Facciamolo», così scrive su X 15 minuti dopo l’annuncio iniziale. La corsa alle Presidenziali si fa ancora più imprevedibile che mai, con l’ultima “gaffe” di Biden ritirato – che “scorda” di sostenere Kamala in un primo momento – che fa intuire lo stato di agitazione interno al Partito Democratico a pochissimi mesi dalle Elezioni. Intanto i Repubblicani al Congresso chiedono le immediate dimissioni di Biden dopo che si è ritirato dalla corsa alla Casa Bianca: «se non è idoneo a candidarsi alla presidenza, non è idoneo a ricoprire la carica di presidente», afferma lo speaker della Camera dei Rappresentanti Mike Johnson.