Gli Stati Uniti guardano con apprensione a quanto sta accadendo in Ucraina, dove è in corso l’attacco massiccio delle truppe di Vladimir Putin. Come reso noto dalla Casa Bianca, il presidente Joe Biden non intende avere un coinvolgimento diretto con l’omologo russo: “Non è il momento: serve una de-escalation”, ha confermato la portavoce Jen Psaki.



Ieri Joe Biden ha ricevuto nello studio ovale il presidente finlandese Sauli Niinistö e ha criticato senza mezzi termini l’azione di Vladimir Putin: “Quello russo non è solo un attacco all’Ucraina ma alla sicurezza dell’Europa, alla pace e alla stabilità globali”. Il numero uno della Casa Bianca ha poi parlato del dialogo con Niinistö: “Con il presidente della Finlandia abbiamo parlato di sicurezza europea e abbiamo chiamato il primo ministro della Svezia Magdalena Andersson per discutere di un rafforzamento della cooperazione”.



JOE BIDEN STRONCA PUTIN

Ieri Joe Biden ha avuto un dialogo con il presidente della Polonia, Andrzej Duda, per analizzare gli ultimi sviluppi della situazione in Ucraina. Il numero uno Usa ha voluto ringraziare Varsavia per l’accoglienza garantita a 700 mila ucraini in fuga e per l’ospitalità garantita a 9 mila elementi delle Forze armate statunitensi: “I due leader riaffermano il loro impegno in favore del popolo ucraino e l’importanza di fornire assistenza umanitaria urgente”. E non è tutto: l’amministrazione Biden punta a fare stanziare 2,7 miliardi di dollari per sostenere i profughi e i Paesi che li accolgono. Come riporta l’Ansa, il segretario di Stato Blinken ha confermato la distribuzione di 20.000 coperte alle persone fuggite dall’Ucraina ed è stata offerta assistenza sanitaria a 100.000 persone. Il braccio destro di Joe Biden ha tenuto a ricordare l’organizzazione dei centri di accoglienza e assistenza operativi 24 ore al giorno nei Paesi confinanti, quindi non solo Polonia, ma anche Romania, Slovacchia e Ungheria.

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