Joe Kidd, diretto da John Sturges

Domenica 15 ottobre, il palinsesto di Rete 4, nel pomeriggio alle ore 17, prevede la messa in onda del film Joe Kidd. La pellicola è considerata un western revisionista, tipico delle produzioni più recenti del genere, dalla fine degli anni ’60 in poi, in cui vi è un cambiamento stilistico e tematico influenzato da una spietata critica al mito americano della conquista del west, in parte influenzata dagli spaghetti western.



La regia è stata curata da John Sturges, solido cineasta che ha prodotto pellicole importanti come L’assedio delle sette frecce e I magnifici sette. Il soggetto e la sceneggiatura portano la firma di Elmore Leonard con le musiche della colonna sonora composte da Lalo Schifrin, pianista e compositore argentino che ha realizzato molte colonne sonore per i film con Clint Eastwood ed è l’autore del celeberrimo tema di Mission Impossible. Il ruolo di direttore della fotografia è stato affidato a Bruce Surtees che ha ritratto gli splendidi paesaggi del film.



Il protagonista è Clint Eastwood, grande attore di film western di culto come Per un pugno di dollari e Il buono, il brutto, il cattivo e noto anche per il ruolo dell’ispettore Callaghan. Artista poliedrico, la sua carriera più recente lo ha visto come regista di altrettanto successo, il cui apice è stato certamente Million Dollar Baby che si è aggiudicato 4 Oscar, tra cui Miglior film e Miglior Regia. Completano il cast Robert Duvall, John Saxon, Don Stroud, Stella Garcia, Paulo Koslo, Gregory Walcott e Dick van Patten.

La trama del film Joe Kidd: messicani espropriati dalle loro terre trovano uno yenkee alleato

In Joe Kidd siamo nei primi anni del Novecento, in una piccola cittadina del vecchio west, al confine tra il Messico e gli Stati Uniti.
Si sta portando avanti l’udienza preliminare su un caso molto spinoso che riguarda l’analisi dei certificati di proprietà di alcuni messicani circa dei terreni che si trovano proprio sul confine: si tratta di terreni che effettivamente appartengono ai messicani, ma che ora sono finiti nelle mani dei coloni a stelle e strisce.



Un messicano di nome Luis Chama, dopo la sentenza, si rende conto di essere stato letteralmente truffato e quindi decide di farsi giustizia da solo organizzando una vera e propria banda di criminali, con l’obiettivo di combattere le prepotenze dei coloni americani e dei loro corrotti giudici. Naturalmente i proprietari terrieri americani non stanno a guardare e, in particolare, il più potente ricco di loro, Frank, decide di correre ai ripari e forma a sua volta una banda, chiedendo l’aiuto ad un ex bounty killer ed esperto pistolero di nome Joe Kidd.

Quest’ultimo si trova attualmente in prigione perché è stato accusato di bracconaggio. Frank sfrutta le sue conoscenze e l’importante quantitativo di denaro di cui dispone per farlo uscire e ottenere così il suo aiuto. Tuttavia le cose poco alla volta cambiano, perché Joe si rende conto che in realtà i messicani sono stati realmente truffati in questa vicenda e inizia ad avere nei loro confronti una certa simpatia.

A far cambiare idea al pistolero sarà però un’azione avventata della banda di messicani che attaccherà anche la fattoria dello stesso Kidd. Le vicende si susseguono con ritmo frenetico e accade così che il proprietario terriero americano, con i suoi uomini, rinchiude all’interno della chiesa tutti i messicani, minacciando il capo della banda di uccidere un cittadino innocente ogni 5 minuti, qualora lui non si fosse consegnato.

A questo punto Joe passa definitivamente dalla parte dei messicani, anche perché trattato male dallo stesso Frank: ci sarà quindi un finale assolutamente da gustare con uno scontro tra i principali protagonisti…