Dopo la correzione del Viminale questa mattina in merito alla bufera esplosa ieri sul jogging si-jogging no – «le regole sugli spostamenti per contenere la diffusione del coronavirus non cambiano» – torna a far discutere Lombardia, Campania e il Governo Conte-2 la nuova presa di posizione della Federazione dei medici di famiglia: secondo il segretario Paola Pedrini, «permettere ai genitori di fare una passeggiata con i propri figli è rischioso». Dando così ragione a Fontana e De Luca, l’esperta dottoressa ha fatto sapere all’Ansa «Bisogna fare molta attenzione a uscire con i bambini e ridurre gli assembramenti di persone. Gli ospedali sono ancora pieni».



Sulla polemica con il Viminale e la circolare “delle passeggiate”, il Governatore lombardo Fontana in una intervista a Radio Rai 1 ha poi aggiunto «in Lombardia nulla cambia rispetto a quello che è contenuto nella nostra ordinanza, valida fino al 4 aprile. Se non c’è una motivazione valida e se non si rimane distanziati, mi rendo conto che la cosa può apparire brutta, si rischiano sanzioni». Per il n.1 della Lombardia la gravità non è tanto nel concetto normativo, ma nel messaggio psicologico che fa passare: «E’ la dimostrazione che si stanno abbassando le difese, che si sta mollando la presa, che la gente deve illudersi che sia finito tutto. Bisogna cercare di limitare il più possibile perché il passo verso mettersi insieme con l’amichetto che abia vicino, incontrare una mamma e poi fermarsi a fare quattro chiacchiere è una catena che, senza una stretta iniziale, rischia di diventare troppo lunga».



SCONTRO SUL JOGGING

E’ scontro tra il Viminale e le Regioni sul nuovo decreto che fornirebbe un’apertura riguardo la possibilità di passeggiare individualmente prima che termini la quarantena anti-coronavirus. Una situazione complessa con molti italiani che ancora si chiedono se sia possibile o meno fare jogging, attività che pure era stata sconsigliata dagli esperti. Nei pressi della propria abitazione l’attività sportiva individuale è ancora possibile, ma in un documento il Viminale ha aperto anche alle passeggiate genitore-figlio, specificando come: “Attività motoria generalmente consentita non vada intesa soltanto come equivalente all’attività sportiva (jogging), tenuto anche conto che l’attuale disposizione di cui all’art. 1 del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri del 9 marzo scorso tiene distinte le due ipotesi, potendosi far ricomprendere nella prima il camminare in prossimità della propria abitazione“. Dunque il capo di Gabinetto Matteo Piantadosi ha specificato come la nuova circolare del Viminale debba chiarire alle forze di Polizia, impegnate a fare controlli sul territorio, che: “Un solo genitore può camminare con i figli minori purché in prossimità della propria abitazione.”



DE LUCA E GALLERA: “GRAVISSIMO”

Una precisazione che ha scatenato però l’ira dei presidenti delle Regioni e dei loro rappresentanti. L’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Gallera, ha definito la circolare senza mezzi termini “una follia“, spiegando: “Non e’ questo il momento di abbassare la guardia. La circolare diffusa dal ministero dell’Interno rischia di creare un effetto psicologico devastante vanificando gli sforzi e i sacrifici compiuti finora. La luce in fondo al tunnel rischia di allontanarsi o di spegnersi del tutto nel momento in cui vengono trasmessi messaggi ambigui: l’indicazione utile per tutti deve essere quella di rimanere a casa, ancora per qualche settimana. Solo così riusciremo a sconfiggere questo nemico subdolo e invisibile“. Il presidente della Regione Campania, De Luca, parla di atto “gravissimo“: “Considero gravissimo il messaggio proveniente dal ministero dell’interno, relativo alla possibilità di fare jogging e di passeggiare sotto casa. Si trasmette irresponsabilmente l’idea che l’epidemia è ormai alle nostre spalle.” Secondo De Luca l’atteggiamento del Viminale è rivelatore del fatto che non si tiene presente come al centro-sud l’ondata più grave dei contagi da covid-19 possa potenzialmente ancora arrivare.