Johan Floderus è in carcere in Iran da 500 giorni, ma soltanto adesso l’Ue si sta attivando per la sua liberazione. Il diplomatico svedese, come riportato dal New York Times, è stato arrestato il 17 aprile 2022 mentre era in viaggio turistico privato con i suoi amici con l’accusa di spionaggio. Il trentatreenne e le persone con cui lavora hanno negato fermamente questa ipotesi.



L’uomo, infatti, lavorerebbe per il Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE), ovvero il servizio diplomatico dell’Ue, e si era già recato in Iran in veste ufficiale prima dell’arresto.  La successiva visita non sarebbe stata invece di stampo professionale. A questa ipotesi, tuttavia, le autorità locali non credono. È per questo motivo che Johan Floderus si trova nell’istituto penitenziario di Evin, a Teheran, da quasi due anni. “Siamo consapevoli e abbiamo seguito molto da vicino il caso di un cittadino svedese detenuto in Iran”, ha dichiarato Peter Stano, portavoce della Commissione europea per gli affari esteri e la politica di sicurezza.



Johan Floderus in carcere in Iran da 500 giorni: chi è

L’Ue non ha affermato ufficialmente che Johan Floderus, in carcere in Iran da 500 giorni, sia realmente un diplomatico, ma la questione è stata confermata tra le linee. “Questi casi sottolineano esattamente la tendenza molto preoccupante degli iraniani a usare i cittadini dell’Ue o con doppia cittadinanza come pedine per motivi politici”, ha commentato ancora Peter Stano.

Ad ogni modo adesso sembrerebbe che il gruppo si stia attivando per la sua scarcerazione. “Io, tutto il mio team, a tutti i livelli, in coordinamento con le autorità svedesi, stiamo facendo pressing sulle autorità iraniane perché lo liberino. Porremo il tema ad ogni consesso internazionale. Stiamo lavorando e lavoreremo per il suo rilascio. Non ci fermeremo finché non sarà libero”, ha assicurato Alto Rappresentante Ue per la Politica Estera, Josep Borrell.