Mara Venier sottolinea il legame tra Fabio Volo e Johanna Hauksdottir, ripercorrendo i suoi 18 anni da single: “sei stato scapolone, te la sei goduta alla grande, bello, famoso”, dice la conduttrice di Domenica In, che chiede al suo ospite se il lungo periodo senza una donna accanto gli sia servito a riconoscere il vero amore: “quando ti dicono ‘se tu esci con tante donne a un certo punto ti stufi, perché son tutte uguali’, non è vero – risponde Fabio Volo – le donne son tutte diverse, sei tu che sei sempre uguale, anche se le donne son diverse, ti stanchi di te, ti stanchi del tuo personaggio. Sai che quella battuta funziona e vuoi prenderti il rischio di perderti”. Oggi, però, accanto a Johanna Hauksdottir ha finalmente trovato l’amore; i due hanno due figli nei confronti dei quali Fabio volo si definisce un papà apprensivo: “la mia compagna è islandese, è un’altra cultura – spiega lo scrittore – crescono i figli per essere indipendenti, invece io già gli dico ‘te ne andrai di casa a 15 anni’, gli metto un po’ di sensi di colpa. Johanna invece dice ‘quando siam lì siam lì, quando non siam lì non siam lì'”. E sulle immagini che ripercorrono la sua famiglia, si commuove: “sono belli, sono faticosi, sono belli” (Agg. di Fabiola Iuliano)



Chi è Johanna Hauksdottir?

Johanna Hauksdottir è la moglie di Fabio Volo, lo scrittore ed attore ospite della nuova puntata di Domenica In. Per chi la conoscesse Johanna, che si fa chiamare anche Maggy ha un passato da ballerina in quel di Reykjavík, Islanda. Poi la donna si è trasferita in Italia dove ha cominciata una nuova vita, anzi “In Italia sto vivendo la mia terza vita” aveva dichiarato durante un’intervista. La terza perchè la prima è quella di quando viveva nel sud di Reykjavík dove lavorava come ballerina, poi c’è stata la seconda vita a New York dove per otto anni ha lavorato come insegnante di pilates fino alla terza vita in Italia. Oggi Johanna Maggy vive a Milano con il compagno Fabio Volo e il figlio Sebastian Bonetti e sulla sua terza vita ha detto: “oggi casa è a Milano, ma con Fabio non abbiamo deciso dove vivremo in futuro. Il mondo è grande, va visto, e io ho il privilegio di poter fare i bagagli e portare i bambini con me”.



Johanna Maggy Hauksdottir: “Si sta bene in una famiglia allargata”

La vita di Johanna Maggy Hauksdottir sembra davvero un film. Dall’infanzia a Kópavogur al trasferimento nella grande Mela fino all’arrivo in Italia. Durante un’intervista rilasciata a Vanity Fair la donna ha raccontato: “sono cresciuta a Kópavogur, la seconda città islandese per numero di abitanti: 30 mila” – confessando anche alcuni ricordi da ragazzina. “I miei ricordi sono all’aria aperta, amavo arrampicarmi sugli alberi, saltavo giù solo quando mia madre veniva a chiamarmi” – dice Maggy che parlando proprio della mamma precisa:. “lei è il mio modello, una donna fortissima”.  Nonostante il divorzio dei genitori Johanna è cresciuta in un clima sereno: “dopo il divorzio da papà ha cresciuto me, mio fratello e un altro figlio da sola. Anche mio padre ha avuto altri due bambini, e oggi abbiamo tutti un ottimo rapporto. Si sta bene in una famiglia allargata”.



Johanna Maggy Hauksdottir e Fabio Volo: “Mi sono innamorata”

Dopo l’esperienza a New York dove ha insegnato pilates per otto lunghi anni, Johanna Maggy Hauksdottir si è trasferita in Italia e qui ha conosciuto l’uomo che sarebbe poi diventato il compagno per la vita. L’incontro è avvenuto nel 2011: “ci siamo conosciuti in un bar, nel 2011. Una delle mie migliori amiche è di Verona, mi aveva parlato di un suo conoscente che stava girando un film a New York (Il giorno in più, ndr). “Vieni sul set a vedere”, mi diceva. Ma io la ritenevo una cosa noiosa, e rifiutavo. Un giorno ci siamo ritrovati tutti nello stesso locale e lei ci ha presentato”. All’inizio però Maggy non è rimasta affatto colpita da Fabio Volo, anzi a Vanity Fair ha raccontato: “non ero affatto interessata a lui. In quel periodo avevo deciso di trasferirmi a Verona per lavorare in una cantina e mio padre, dopo aver saputo che volevo vivere per un po’ in Italia, continuava a dirmi: “Mi raccomando, mai con un uomo italiano”. Nei miei progetti avrei dovuto lasciare New York nel mese di agosto, Fabio l’ho incontrato a maggio”. Alla fine però ha ceduto alle continue insistente di Fabio concedendogli un appuntamento: “ho ceduto e siamo usciti per un appuntamento. Mi sono innamorata. “Oh, oh, abbiamo un problema”, mi sono detta, “ho preso una gran bella cotta per un italiano””.