Proseguono secondo i piani i progetti di fusione tra Fca (Fiat Chrysler Automobiles) e Psa (Peugeot Société Anonyme): lo ha annunciato John Elkann, presidente di Exor e Fca, che ha confermato tempi e piani previsti inizialmente e ha detto che, nonostante la pandemia da Coronavirus in atto, i lavori stanno proseguendo. Si legge su Il Sole 24 Ore, che ha tracciato il resoconto dell’assemblea Exor riportando le parole di Elkann; il quale ha detto che “l’emergenza Covid non ha certo reso le cose più facili per l’industria dell’auto, ma forse ne ha rese alcune più chiare”. Ricordiamo che John Elkann ha richiesto un finanziamento garantito dallo Stato per 6,3 miliardi di euro; a questo punto il Governo, secondo alcune indiscrezioni emerse, starebbe studiando delle garanzie precise per l’erogazione dei fondi e, tra queste, ci sarebbero il mantenimento delle occupazioni in Italia, il blocco delle delocalizzazioni e la conferma di come 5 miliardi siano investiti nel nostro Paese.
JOHN ELKANN SU FUSIONE FCA-PSA
Inoltre, un’altra condizione sarebbe il dividendo da 5,5 miliardi di euro da distribuire nel momento del closing della fusione, momento da posticipare nel 2021; condizione da aggiungersi a quella che già oggi è in vigore, secondo la quale chi usufruisce di prestiti garantiti non debba distribuire dividendi nell’anno in corso. Elkann ha poi aggiunto che ci troviamo all’inizio di una nuova era di innovazione nel settore automotive, dovuta alla “tripla rivoluzione dell’auto connessa, pulita e autonoma”; dunque i Paesi che avranno maggiore successo saranno quelli che, insieme alle imprese, agiranno oggi con maggiore decisione per cogliere le opportunità di questa rivoluzione.
Oltre al tema della fusione, John Elkann ha anche confermato la proprietà di PartneRe – la società di riassicurazione sarebbe dovuta essere venduta al gruppo francese Covea – della quale “siamo determinati a sostenere lo sviluppo” e per cui non si attendono grossi impatti dovuti al Coronavirus; a tema poi anche Gedi, società editrice che da poco tempo è passata sotto il controllo di Exor. La Consob deve dare l’ok per dare il via all’Opa tramite il veicolo Giano, Elkann ha affermato che nell’acquisizione del gruppo sono stati effettuati cambi di leadership: “Ognuno di questi responsabili possiede ora ciò che serve per guidare la necessaria trasformazione digitale con un rinnovato senso di urgenza”.