Messe da parte tensioni e rivalità, la cooperazione tra Cina e Usa sulla lotta ai cambiamenti climatici potrebbe ridefinire i rapporti tra le due superpotenze. Questo è il messaggio consegnato dall’inviato americano per il clima, John Kerry, nell’incontro avuto a Pechino con il capo della diplomazia cinese Wang Yi. I due Paesi registrano temperature record a causa dell’ondata di calo – 52,5 gradi nello Xinjiang e 55 nella californiana Death Valley, riporta Adnkronos – e la volontà comune è quella di affrontare le criticità.



“La mia speranza è che questo possa essere l’inizio di una nuova definizione di cooperazione e di capacità di risolvere le differenze tra noi”, le parole di John Kerry a Wang durante un incontro nella Grande Sala del Popolo. Rivolgendosi successivamente al premier Li Qang, l’ex segretario di Stato americano ha evidenziato che “le previsioni sono più serie che mai”.



L’apertura di John Kerry

John Kerry ha sottolineato la speranza che questo primo passo possa essere l’inizio di una conversazione con la Cina sul clima e soprattutto l’inizio di un cambiamento in generale nel rapporto tra i due Paesi. Dopo aver definito Kerry un “vecchio amico”, Wang ha sottolineato di “aver lavorato” con lui “per risolvere una serie di problemi tra noi”. Prima del vertice con il capo della diplomazia cinese, John Kerry aveva avuto un colloquio di quasi dodici ore con l’omologo Xie Zhenhua: “Sulla base della mia esperienza so che se che ci lavoriamo possiamo un trovare di nuovo un percorso per risolvere queste sfide – ha concluso l’inviato americano – Il mondo sta veramente guardando a noi per quella leadership, in particolare sulle questioni climatiche”, riportano i colleghi dell’Adnkronos.

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