John Lennon, l’omicidio nel 1980 per mano di un giovane fan
John Lennon e George Harrison sono stati due dei volti simbolo dei Beatles, la band che ha rivoluzionato il corso della musica e che verrà oggi ricordata nel salotto di Serena Bortone a Oggi è un altro giorno. Entrambi, inoltre, sono stati accomunati da due dolorose morti, a cominciare dal brutale omicidio di John Lennon. Il cantante fu ucciso l’8 dicembre 1980 all’ingresso del Dakota Building, la residenza che aveva a New York assieme alla moglie Yoko Ono.
La coppia stava rincasando da una seduta di registrazione al Record Plant Studio quanto, di fronte all’ingresso di casa, Lennon fu colpito da quattro colpo di pistola sparatigli alle spalle da un giovane fan squilibrato, Mark David Chapman, con una pistola calibro 38. Il cantante, gravemente ferito, fu portato immediatamente al Roosevelt Hospital ma alla fine non ci fu nulla da fare: venne infatti dichiarato morto, con i medici dell’ospedale che spiegarono come nessuno sarebbe potuto sopravvivere più di cinque minuti dopo aver subito simili ferite. La notizia della sua morte raggiunse i suoi numerosissimi fan, che invasero strade e piazze e si riunirono davanti al Dakota per ricordarlo.
George Harrison, morto di cancro: la lotta contro la malattia
George Harrison morì invece 21 anni dopo, il 29 novembre 2001. Il chitarrista e cantante dei Beatles, nel 1998, rivelò in un’intervista di aver sofferto di un tumore alla gola, per poi rincuorare i fan rivelando di essere guarito. Tuttavia le sue condizioni di salute peggiorarono in seguito, quando si diffuse la notizia secondo cui il musicista aveva seguito delle terapie in una clinica svizzera. Terapie causate dall’insorgere di un tumore al cervello, sviluppatosi dopo un altro cancro, non alla gola ma ad un polmone.
Harrison tuttavia non riuscì a guarire e morì all’età di 58 anni, a casa di un amico a Los Angeles.