Lutto nel mondo del cinema: il regista John Singleton è morto all’età di 51 anni. L’uomo che ha diretto nel 2003 il blockbuster “2 Fast 2 Furious”, sequel di Fast and Furious, è deceduto dopo la scelta dei familiari di staccare la spina ai macchinari che lo tenevano in vita dopo che Singleton era finito in coma a causa di un ictus. Come riportato da “La Repubblica”, i parenti del regista hanno diffuso la notizia della sua morte attraverso un comunicato:”È con immensa tristezza che annunciamo che il nostro amato figlio, padre e amico, John Daniel Singleton, verrà staccato dai macchinari che lo tengono in vita. È una decisione straziante, una delle tante fatte dalla nostra famiglia nel corso di questi giorni, che ha incontrato il consenso del dottore di John”. La nota prosegue:”Siamo grati ai suoi fan, ai suoi amici e ai suoi colleghi per l’amore e le preghiere durante questo periodo incredibilmente difficile. Vogliamo ringraziare tutti i medici del Cedars Sinai per le impeccabili cure che ha ricevuto”.
JOHN SINGLETON E’ MORTO
Ma chi era John Singleton? E qual è stato il suo percorso nel mondo del cinema? Nominato all’Oscar a soli 23 anni per “Boyz n the Hood – Strade violente”, ritratto della Los Angeles violenta dei sobborghi”, Singleton aveva fatto seguire film come “Poetic Justice” nel 1993 con Janet Jackson e Tupac Shakur, e “L’università dell’odio”. Non erano mancati temi sociali nelle sue pellicole: da afroamericano, Singleton aveva sentito la necessità di formulare il suo personale atto d’accusa al razzismo con “Rosewood”, film inedito in Italia. Nel 1993 ha firmato anche la regia del videoclip di Remember the Time per Michael Jackson. Ma come riporta La Repubblica, dopo un inizio di carriera incentrato sui temi della cultura nera, nel 2000 Singleton ha una svolta commerciale dirigendo Shaft. “Baby Boy – Una vita violenta” è invece il suo manifesto contro il ‘machismo’ degli uomini afroamericani. Nel 2005 il suo “Four Brothers – Quattro Fratelli” con Mark Wahlberg, Tyrese Gibson, André Benjamin e Garrett Hedlund viene proiettato fuori concorso alla Mostra di Venezia. Dopo una lunga pausa era tornato dietro la macchina da presa nel 2011 con “Abduction – Riprenditi la tua vita”, thriller avente protagonista l’ex ragazzo lupo di Twilight Taylor Lautner.