Tre settimane di autoisolamento, come prevedono i protocolli sanitari. John Taylor bassista dei Duran Duran è solo l’ultimo dei molti musicisti che si stanno ammalando di coronavirus. Il loro lavoro che è fatto di tanti incontri cosa che li rende particolarmente sensibili al pericolo. La buona notizia è che, come ha detto lui sulla sua pagina Facebook, è in via di guarigione: “Forse sono un 59enne particolarmente robusto, mi piace pensare di esserlo, o sono stato semplicemente fortunato ad avere solo un lieve caso di COVID-19, ma dopo una settimana circa di quella che descriverei come una “Influenza turbo”, ne sono uscito sentendomi bene anche se devo ammettere che la quarantena non mi ha dato fastidio, perché mi ha dato la possibilità di riprendermi davvero”.
JOHN TAYLOR DEI DURAN DURAN E IL CORONAVIRUS
Taylor, dicendo di essere vicino a tutti coloro che hanno affrontato una perdita, aggiunge che il virus “non è sempre un assassino e possiamo e vogliamo sconfiggere questa cosa e non vede l’ora di tornare di nuovo sul palco”. Certamente è stato aiutato dall’età ancora giovanile e da un fisico robusto che non ha subito altri problemi nel corso della sua vita. Quindi ha mandato un saluto al nostro paese, che ha sempre accolto i Duran Duran con grande affetto: “Invio un saluto particolare all’Italia, ai miei amici e ai mie fan e tutti i paesi che ho avuto la fortuna di visitare ai tempi dei Duran Duran. Restare a casa. Restate al sicuro”. Dicevamo che la lista dei musicisti colpiti dal covid-19 è nutrita, alcuni sono anche morti, come il leader dei Fountains of Wayne, Adam Schlesinger, a soli 52 anni di età. In isolamento da un paio di settimane è il settantenne Jackson Browne mentre l’ex compagna di Mick Jagger negli anni 60, Marianne Faithfull che ha avuto un lungo passato di dipendenza dall’eroina e il cui fisico è per questo particolarmente fragile, si trova ricoverata in ospedale.