Johnson & Johnson chiederà il via libera all’Agenzia europea del farmaco (Ema) per il pacchetto che comprende una dose del vaccino e il richiamo. Lo ha annunciato la stessa casa farmaceutica in una nota in cui spiega che i risultati dello studio Ensemble 2 sono positivi. “Confermano l’efficacia del vaccino a dose singola più una dose di richiamo”, scrive J&J. A tal proposito, l’azienda intende condividere i nuovi dati che confermano durata ed efficacia sostenuta nel tempo del vaccino Jannsen “e la sua capacità di potenziare i vaccini contro Covid a mRna”. In quest’ultimo caso i dati verranno pubblicati nelle prossime settimane. Dunque, la conclusione di Johnson & Johnson è che il vaccino fornisca una protezione anche da monodoseper una risposta efficace in tempi di emergenza pandemica”, ma con un richiamo dello stesso vaccino “la forza della protezione aumenta ulteriormente, soprattutto contro i positivi sintomatici”.



Anche in virtù delle informazioni circolate negli ultimi giorni riguardo l’efficacia, ha ricordato che uno studio di Real World Evidence (Rwe) ha evidenziato che il vaccino Janssena dose singola ha fornito un’efficacia dell’81% contro le ospedalizzazioni correlate al Covid-19”. Queste stime “sono rimaste stabili e non ci sono state evidenze di efficacia ridotta nel tempo, né prima che la variante Delta emergesse e né dopo essere diventata il ceppo dominante negli Stati Uniti da marzo ad agosto”.



LE PRECISAZIONI DI J&J SULL’EFFICACIA DEL VACCINO

Johnson & Johnson nella sua nota ha anche ricordato che gli studi clinici hanno dimostrato “un’efficacia del 75% contro le forme gravi/critiche di Covid-19 con una singola dose, e del 100% dopo una seconda dose”. Dallo studio clinico di Fase 3 Ensemble è emerso che la singola dose ha un’efficacia del 75% contro forme gravi-critiche dopo almeno 28 giorni dalla vaccinazione, mentre da Ensemble 2 è emerso che il richiamo a 56 giorni dalla prima dose “ha fornito il 100% di protezione contro le forme gravi/critiche di Covid almeno 14 giorni dopo l’ultima vaccinazione”. Agli studi controllati, randomizzati e in cielo, importanti per comprendere l’efficacia dei vaccini, si aggiunge la pratica clinica.



A tal proposito J&J ha citato studi pubblicati ma condotti con metodologie diverse sull’efficacia del vaccino contro l’ospedalizzazione, come quello dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) 60%-84%, Stati Uniti; studio Janssen-Aetion (81%, Stati Uniti), Sisonke (67%-71%, Sudafrica), sulla popolazione generale del ministero della Salute olandese (91%, Paesi Bassi) e sulla popolazione generale dello Stato di New York (85,5-82,8%, Stati Uniti).