Non arrivano delle buone notizie da Johnson&Johnson. Come reso noto da fonti Ue ai microfoni della Reuters, la multinazionale statunitense ha comunicato di avere problemi di approvvigionamento tali da rischiare di complicare i piani per fornire i 55 milioni di dosi di vaccino anti-Covid nel secondo trimestre del 2021.



Ricordiamo che Johnson&Johnson si è impegnata di fornire all’Unione Europea 200 milioni di dosi entro fine 2021. Il farmaco della multinazionale a stelle e strisce attualmente è in fase di valutazione da parte dell’Ema – l’agenzia europea del farmaco – e il via libera potrebbe arrivare l’11 marzo. Le consegne, invece, dovrebbero iniziare nel corso del mese di aprile.



Vaccini, Johnson&Johnson: “Non garantiamo 55 milioni di vaccini”

Nuove brutte notizie per l’Unione Europea, già alle prese con uno scontro frontale con Astrazeneca per i ritardi nelle consegne e il taglio delle dosi. Johnson&Johnson poco meno di  una settimana fa ha comunicato a Bruxelles di aver riscontrato problemi nel reperimento dei componenti del vaccino. Non è detta comunque l’ultima parola: la multinazionale ha tenuto a precisare che la fornitura di 55 milioni di dosi non è «impossibile», ma è necessaria cautela. Attesi aggiornamenti nel corso delle prossime ore, magari con una presa di posizione ufficiale da parte di J&J. Ricordiamo che negli Usa il farmaco è utilizzato da diverso tempo e sta dando dei buoni risultati.

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