La storia di Jolanda Bonino sarà al centro della nuova puntata di Sopravvissute, il programma di Rai3 in onda nella seconda serata odierna e condotto da Matilde D’Errico. Quella di Jolanda è una storia emblematica poiché da donna intelligente, impegnata e colta, si ritrova senza neanche accorgersene a diventare l’ennesima vittima di una truffa affettiva ed economica. Oggi Jolanda è diventata presidentessa di una associazione, l’ACTA, che si occupa proprio di dare una mano alle vittime di truffe affettive, potendo comprendere pienamente ciò che ha vissuto sulla sua stessa pelle. La sua storia parte dalla conoscenza di un uomo attraverso il social network Facebook.
Le dice di essere più giovane di lei, di lavorare come ingegnere e di essere francese. Dalle semplici conversazioni la loro relazione si intensifica sempre di più fino a quando, come spesso accade, Jolanda s’innamora di quella conoscenza virtuale. Una relazione nata online, dunque, ma che racchiude varie insidie a partire dal fatto che si tratterebbe di una vera e propria truffa affettiva ed economica di cui la protagonista di Sopravvissute ne resterà totalmente vittima. “Mi credevo furba, ho una certa esperienza di vita, ho fatto pure la sindacalista, insomma, ho le antenne dritte. Eppure ci sono cascata”, aveva commentato come riferisce Gazzetta di Parma.
JOLANDA BONINO, VITTIMA DI TRUFFA AMOROSA
Era stata proprio Jolanda Bonino, dopo aver vissuto sulla sua pelle questo tipo di violenza, a spiegare cosa si nasconde dietro una truffa amorosa: “E’ una specie di tela del ragno, che ti riacciuffa se cerchi di scappare, non ti dà scampo. La truffa affettiva ti avvolge, ti seduce, ti regala una sorta di euforia, un’illusione di grande benessere emotivo. Poi, quando riapri gli occhi, ti scopri raggirato, ti senti un pollo spennato, oscilli fra depressione e tentazione di ricadere nella dipendenza”. E attenzione a parlarne perché, come spiegava la Bonino, torinese e fondatrice di ACTA durante uno dei convegni sulle relazioni virtuali ed i relativi inganni, “se poi ne parli vieni guardata con una sorta di compatimento misto ad ironia fuori luogo per la tua dabbenaggine, e ti senti ancora più in caduta libera, con il morale sotto i tacchi, hai paura di essere giudicata”. Lei ci ha messo la faccia al punto da definirsi la prima vittima italiana certificata. “Mi hanno avvicinata con la scusa di chiedermi informazioni su un post, poi, un po’ la curiosità, un po’ le lusinghe, mi sono trovata a chattare con un uomo di 15 anni più giovane. Non mi interessava sviluppare una storia d’amore, per me era una finestra sul mondo. Alla fine però mi sono illusa, innamorata”, aveva raccontato parlando della sua esperienza personale.
LA SUA TESTIMONIANZA A SOPRAVVISSUTE
Come accaduto anche a Jolanda, queste truffe sembrano avere tutte lo stesso schema: la richiesta di soldi. Prima piccole cifre, poi sempre più grandi come i sensi di colpa che si accumulano se non si riesce a pagare. “Per sentirti bene devi chattare, e per chattare devi pagare”, spiegava la Bonino. Al programma Sopravvissute, Jolanda ha ripercorso la sua storia. L’uomo conosciuto su Facebook le dice di dover andare in Costa D’Avorio per lavoro ma qui dopo poco le dice che deve essere operato. “Mi aveva raccontato nella sua storia che la mamma e il papà erano morti in un incidente. Era un po’ per capire quanto io empatizzassi con lui”, ha spiegato ai microfoni della trasmissione di Rai3. Il truffatore, dopo essersi accorto di avere a che fare con una donna attenta che sa ascoltare si appoggia su di lei: “Però mi ha toccato nel tasto giusto che è quello di commuovermi. E allora con me ha usato la tecnica che era stato derubato da dei malviventi”, ha raccontato, e “che quindi gli avevano portato via tutto, compreso i documenti, era proprio veramente messo male”. La donna però iniziò ben presto a capire che si trattavano solo di mere scuse.