Jole Santelli, presidente della Regione Calabria, è intervenuta oggi a Storie Italiane, in collegamento Skype, per annunciare la nuova ordinanza per chiudere un altro comune: “Siamo al 13esimo comune che viene chiuso”, ha spiegato, “adottiamo questa politica quando la situazione è tale da mettere in pericolo la comunità”. La situazione, come spiegato dalla governatrice calabra, nella Regione inizia ad essere sempre più difficile da gestire. In merito ai numeri dei contagi, ha ammesso la Santelli, questi si sono ridotti ed i controlli si stanno facendo “ma qualcuno non ha rispettato la quarantena e stando in giro nei loro comuni hanno infettato la comunità”. Attualmente si parla di un numero di positivi attorno al 650, mentre in merito agli arrivi “superiamo ormai i 10mila ma credo che siano molti di più”, ha spiegato il presidente della Calabria. Jole Santelli ha poi voluto ricordare il dramma che si sta vivendo in questo momento con l’enorme contagio soprattutto nelle strutture che ospitano gli anziani, “e questo provoca un allargamento a catena”.



JOLE SANTELLI, L’APPELLO AL GOVERNO

Jole Santelli, in collegamento con Storie Italiane ha anche commentato i soldi destinati ai Comuni: “Parliamo intanto di una anticipazione di cassa per i 4 miliardi e rotti. 400 milioni vengono erogati per i comuni ma con difficoltà enormi”, ha spiegato. “Comprendo il metodo ma oggi gran parte dei comuni non hanno funzionari né dipendenti”, ha però sottolineato. La Santelli ha poi lanciato un appello: “In questo momento il governo e la protezione civile sta distribuendo attrezzature e dispositivi in relazione al numero dei contagiati, quindi soprattutto al Nord. Noi abbiamo due Italie, una che combatte il contagio e una che cerca di evitare il contagio, alla quale arrivano le briciole, non abbiamo dispositivi, tute, attrezzature sanitarie”, ha spiegato, chiedendo un cambiamento in questo sistema di distribuzione. La sanità in Calabria, purtroppo, è abbastanza provata e questa è cosa tristemente risaputa. “Il tema è come ci prepariamo all’emergenza, abbiamo circa 100 posti adibiti a terapia intensiva, ma mancano gli strumenti, mancano i ventilatori che deve darmeli il governo e non arrivano, è da un mese che li chiedo”. Infine, un appello anche ai cittadini: “state attenti, mantenete alto il livello delle precauzioni”.

Leggi anche

Violenza contro le donne: Valdiatara e Cecchettin firmano il protocollo/ Cos'è e cosa contiene80% agricoltori over 64 vorrebbero tardare pensionamento/ Enpaia-Censis: "92% vuole più flessibilità"