Dopo l’assegnazione del premio Nobel per la chimica 2023 di ieri, e quello per la fisica di martedì, oggi è stata la volta del Nobel per la Letteratura 2023. L’accademia svedese ha assegnato il riconoscimento di prestigio a Jon Fosse, autore norvegese. Questo quanto comunicato dagli accademici attraverso la propria pagina ufficiale Twitter: “Il PremioNobel per la Letteratura 2023 viene assegnato all’autore norvegese Jon Fosse ‘per le sue opere teatrali e la prosa innovative che danno voce all’indicibile’”. Sul sito ufficiale invece si legge che il Premio Nobel per la letteratura 2023 è stato dato a Fosse per “La sua immensa opera scritta in norvegese Nynorsk”, “che abbraccia una varietà di generi”, e che “è costituita da una vasta gamma di opere teatrali, romanzi, raccolte di poesie, saggi, libri per bambini e traduzioni. Sebbene oggi sia uno dei drammaturghi più rappresentati al mondo, è diventato sempre più riconosciuto anche per la sua prosa”, conclude il portale dell’Accademia.



Jon Fosse è nato ad Haugesund il 29 settembre del 1959, ed è uno scrittore nonché un drammaturgo. Nel 2007 fu premiato come cavaliere dell’Ordre national du Mérite in Francia, mentre per il Daily Telegraph, noto tabloid inglese, è uno dei 100 geni viventi al mondo. Da segnalare anche la concessione, per meriti letterari, di poter risedere nella residenza reale di Grotten. Si tratta di una residenza onoraria di proprietà dello stato norvegese, una casa decisamente suggestiva situata su una grotta a sua volta posizionata su uno sperone roccioso.



JON FOSSE PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA 2023: “IL MINIMALISMO DI FOSSE…”

Il Nobel, comunicando la vittoria di Jon Fosse, ha ricordato il “minimalismo di Fosse”, uno stile che si può notare in particolare nel secondo romanzo dello scrittore, Stengd gitar del 1985, in cui lo stesso presenta una variazione straziante su “uno dei suoi temi principali, il momento critico dell’irresolutezza – scrive ancora il Nobel – una giovane madre lascia il suo appartamento per gettare la spazzatura nello scivolo ma si chiude fuori, con il suo bambino ancora dentro. Avendo bisogno di andare a cercare aiuto, non può farlo perché non può abbandonare suo figlio”.



Il portale degli accademici conclude: “Anche se si trova, in termini kafkiani, “davanti alla legge”, la differenza è chiara: Fosse presenta situazioni quotidiane che sono immediatamente riconoscibili dalla nostra stessa vita”.