Ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, Luciana Littizzetto racconta il rapporto con i suoi due figli, presi in affido molti anni fa. “Erano in comunità da tanto tempo perché si preferisce non dividere fratello e sorella, essendo l’unico legame strutturato. Anche lì mi sono detta che era destino. L’incontro è stato molto emozionante, era pure un affido, che è diverso dall’adozione, perché poteva essere temporaneo. Ogni storia di affido è diversa, quindi bisogna essere molto elastici. Abbiamo visto due ragazzi che si pestavano come fabbri, ora continuano a farlo…”, ha raccontato.
Poi si è lasciata andare a qualche simpatico aneddoto: “Jordan è sempre stato più grande della sua età. Sono arrivati poco prima dell’inizio della scuola, quindi è stato un incubo… Dopo 15 giorni mi ha chiamato la maestra e mi dice che vendeva i miei autografi a un euro l’uno. Lui se ne inventa una al secondo. Vanessa? Lei è più tranquilla, più tormentata e inquieta… Hanno visto la mamma naturale in uno spazio neutro, ogni tre settimane venivamo a Milano per questo. Ad un certo punto non l’hanno più vista per una questione personale, quindi sono rimasti con noi.” Luciana ammette che non l’hanno mai chiamata mamma: “Non è stata una cosa spontanea, mi dicono che non possono chiamare due persone così”. (Aggiornamento di Anna Montesano)
Jordan e Vanessa, chi sono i figlio di Luciana Littizzetto
Decidere di prendere due figli in affido non è mai semplice proprio perché si ha il timore che questo possa essere solo temporaneo e che possa esserci poi un distacco quando si è instaurato un rapporto di affetto profondo. Chi sceglie di farlo dimostra però non solo di voler realizzare il sogno di diventare genitore, ma anche di avere un grande amore da dare a creature che non sono state fino a quel momento particolarmente fortunate. Una situazione che corrisponde appieno a quanto sta vivendo ormai da tempo Luciana Littizzetto, che sta crescendo Jordan e Vanessa, che vivono ormai stabilmente con lei.
L’artista ha compiuto il grande passo quando era legata al suo ex compagno Davide Graziano e i due fratelli avevano rispettivamente 9 e 11 anni. Oggi sono ormai cresciuti (hanno 26 e 24 anni) e sono legatissimi alla protagonista di “Che tempo che fa”, anche se solitamente non la chiamano “mamma”.
Jordan, Vanessa e Luciana Littizzetto – Il loro rapporto raccontato in un libro
A scatenare l’idea di compiere il gesto dell’affido in Luciana Littizzetto è stata Maria De Filippi, sua grande amica, che lo aveva fatto con il suo Gabriele. L’artista, in occasione della presentazione del suo libro “Io mi fido di te, storia dei miei figli nati dal cuore”, ha raccontato la sua esperienza a Fabio Fazio: “Un giorno Maria mi ha raccontato la sua esperienza. E mi ha talmente travolto con il suo entusiasmo che mi sono detta: ‘Ci provo anch’io’. Ai tempi, però, io non ero sposata e non potevo adottare. Così ho pensato all’affido”.
A distanza di tempo lei è decisamente felice della sua scelta: “Quando sono soli con me non mi chiamano mamma, ma “Lu”. O meglio, mi chiamano mamma davanti agli altri. E per me non è più un problema. Chi se ne frega. Avevano 9 e 11 anni quando li ha presi con sé e i momenti di difficoltà non sono di certo mancati. Soprattutto per “merito” del ragazzo: “Credo di essere la mamma ad aver ricevuto più telefonate dalla scuola al mondo. Jordan ne combinava di tutti i colori. Una volta ha intasato i bagni con le palle di carte. Un’altra volta si è messo a vendere i miei autografi. Li vendeva a un euro e la maestra mi ha chiamata per dirmelo. E io invece che mi ero “bevuta” che ritagliasse le mie firme dal diario “perché cci sono i gattini”. Un’altra volta invece aveva i capelli in fronte che facevano una specie di scalino. Lui sosteneva che era sempre stato così e invece poi venne fuori che se li tagliava per appiccicarseli sotto le ascelle. Lei, invece, decisamente più calma. Per quanto anche lei ha le sue fisse, come le malattie immaginarie. Ad esempio, a volte sostiene che le punge il naso che le frigge l’occhio. E io devo cercare di contenerla”. Il racconto si è chiuso con la citazione di Maria De Filippi, cara amica della Littizzetto “perché è stata lei a ispirarmi, raccontandomi come le era cambiata la vita in meglio da quando aveva preso con sé Gabriele”.