La morte di Josè Antonio Reyes ha scosso il mondo del calcio, il 35enne è deceduto in un grave incidente stradale. E sulla dinamica dello scontro fatale giungono importanti aggiornamenti: secondo quanto riporta La Gazzetta dello Sport, l’ex Real Madrid e Siviglia andava ai 237 km/h al momento dell’incidente, con il limite di velocità fissato ai 120km/h. La macchina guidata dal giocatore, una Mercedes Brabus S550, è finita fuori strada a causa dello scoppio di un pneumatico, con il mezzo in fiamme a causa dell’impatto con un muretto laterale. Lui e il cugino sono morti carbonizzati, mentre una terza persona lotta tra la vita e la morte con ustioni gravi sul 65% della superficie corporea. Santiago Canizares, ex portiere del Valencia, ha commentato su Twitter: «L’eccesso di velocità è un atteggiamento biasimevole. Nell’incidente ci sono state anche altre vittime oltre a chi guidava. Reyes non merita di essere omaggiato come se fosse un eroe, ma questo non significa che non mi rammarico per quanto successo e non prego per le loro anime. Trovo intollerabile coloro che ne sono felici». Un giudizio controcorrente che ha scatenato il caos… (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
LA LETTERA TOCCANTE DEL FIGLIO
Un minuto di silenzio prima della finale di Champions League per la morte di José Antonio Reyes, deceduto con il cugino 23enne in un incidente stradale. Ma ancor più toccante è la lettera d’addio del figlio. «Sono stato e sarò sempre orgoglioso di te, papà. Questo è l’ultimo momento che abbiamo trascorso insieme», ha scritto nel post pubblicato su Instagram. «Quel giorno mi hai dato dei consigli, come fai sempre, ma oggi sei andato via e non sei tornato ed è un giorno molto difficile per me», ha aggiunto il figlio di Reyes. «Non abbiamo trascorso insieme tutto il tempo che volevamo, ma solo tu e io sappiamo quanto ci siamo amati. So che dal cielo ti prenderai cura di me, non ti dimenticherò mai. Ti voglio bene, papà. Grazie a tutti per i messaggi di affetto che mi state mandando». Attualmente José Antonio segue le orme del padre: è un giocatore del Leganés nella categoria Alevin A. Lo stesso club gli ha fatto le condoglianze per la morte inaspettata e prematura del padre. Clicca qui per visualizzare il post con la lettera. (agg. di Silvana Palazzo)
DEULOFEU SOTTO CHOC: “UNA VITA DAVANTI”
Il mondo del calcio è sotto choc per la morte di Josè Antonio Reyes, 35enne ex Arsenal, Siviglia e Real Madrid deceduto in un incidente stradale. In particolare sono i giocatori spagnoli, quelli che hanno condiviso con lui lo spogliatoio della Roja, i più scossi. Emblematico il commento di Cesc Fabregas, che ne ha fornito un ricordo commovente: “Il mio primo grande amico nel mondo del calcio professionistico, il mio compagno di stanza, che ha sempre voluto dormire con l’aria condizionata anche a -10 gradi. Un ragazzo umile che ha sempre avuto il sorriso sul volto, un grande calciatore e una grande persona. Oggi non mi sarei potuto svegliare in un modo peggiore”. Pure la nuova generazione di giovani spagnoli, però, ha voluto tributare il suo omaggio a questo grande talento. Tra questi Geri Delofeu:”Molto triste.. tutta la vita davanti…Sono senza parole. Ricordo quel bellissimo anno a Siviglia che vivemmo.. quei pomeriggi e notti di poker o quel concerto di quartiere insieme .. Riposa in pace José Antonio Reyes”. (agg. di Dario D’Angelo)
IL RICORDO DI FABREGAS E AGUERO
Mondo del calcio in lutto per la prematura morte di Josè Antonio Reyes, fantasista 35enne con alle spalle esperienze con l’Arsenal, il Siviglia e il Real Madrid. Diversi amici ed ex compagni hanno espresso la propria vicinanza alla famiglia per la sua scomparsa, ecco il messaggio di Sergio Aguero: «Un grande dolore per la morte di Reyes, ottimo amico e compagno con il quale ho condiviso grandi momenti». Da Jesus Navas ai suoi ex club, passando per il commovente saluto di Cesc Fabregas: «Il mio primo grande amico nel mondo del calcio professionistico. Un ragazzo umile che aveva sempre il sorriso sul viso, grandissimo calciatore e persona fenomenale. Non dimenticherò mai quando tu e la tua famiglia mi avete fatto entrare a casa vostra durante il mio primo anno in Inghilterra, quando avevo solo 16 anni. Sei stato uno dei talenti più grandi talenti del nostro calcio e so che non mi sbaglio. Due giorni fa stavo parlando di te in un’intervista, forse è stato un segno, chissà. Non ti dimenticherò mai. Riposa in pace José Antonio Reyes. Ti voglio tanto bene». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
IL RICORDO DI CAPELLO E REINA
Josè Antonio Reyes è morto, lutto nel mondo del calcio: il 35enne ha perso la vita in un incidente stradale, amici e colleghi lo stanno ricordando in massa sui social network. Intervistato da Calciomercato.com, Fabio Capello lo ha ricordato dopo l’esperienza comune al Real Madrid: «Era un buon giocatore con qualità e fantasia. Forse un po’ leggerino, ma se è arrivato al Real Madrid un motivo ci sarà. Era l’amico di tutti, divertente e sempre allegro. Una persona di compagnia». E sottolinea: «Ci serviva un giocatore di quel tipo, e insieme alla società abbiamo deciso di puntare su di lui». Pepe Reina commosso ai microfoni di Sky Sport: «Abbiamo vissuto insieme il Mondiale in Germania nel 2006. Era un ragazzo che scherzava sempre, si divertiva. E’ un brutto colpo, un giorno triste, la vita non dovrebbe essere così. A 35 anni perdiamo un grande ragazzo. Dispiace per la famiglia e i bambini, gli mando un forte abbraccio». (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
CHOC NEL MONDO DEL CALCIO
Gravissimo lutto nel mondo del calcio: è morto Josè Antonio Reyes, ex calciatore di numerose squadre, ed in particolare di Siviglia, Arsenal e Atletico Madrid. A comunicare la terribile notizie è l’edizione online del quotidiano sportivo spagnolo Marca, che sottolinea come Reyes, classe 1983 (doveva compiere i 36 anni il prossimo primo settembre), sia morto quest’oggi, sabato 1 giugno 2019, in un incidente automobilistico avvenuto a Utrera, nella sua terra. Non sono stati resi noti i dettagli dell’incidente, fatto sta che Reyes ha perso la vita nel suo paese d’origine, nell’Andalusia, dove tutto ebbe inizio. Per la compagine di Siviglia è considerato una vera e propria bandiera, essendo nato e cresciuto nelle giovanili del club, ed avendo disputato quasi duecento gare con la maglia della compagine biancorossa.
JOSÈ ANTONIO REYES È MORTO
E’ stato il calciatore più giovane ad aver mai esordito con il Siviglia all’età di 16 anni, nel 1999, e con gli andalusi è rimasto nella prima esperienza fino al 2004, prima di trasferirsi all’Arsenal in cambio di 30 milioni di euro. Con la compagine londinese ha vinto la Premier League 2003-2004, nonché la Community Shield e la Coppa d’Inghilterra sempre della stessa stagione. Dopo la grande esperienza a Londra, lo sbarco nel Real Madrid, con cui ha vinto il campionato. Al Santiago Bernabeu è rimasto una sola stagione, 2006-2007, quindi il trasferimento all’Atletico l’annata successiva. Nel 2012 il ritorno a Siviglia dove è rimasto per quattro anni prima delle ultime esperienze fra Espanyol, Cordoba, Cina ed Extremadura, il club di segunda division per cui militava tutt’ora. «Non potremmo darvi una notizia peggiore – scrive su Twitter il Siviglia – il nostro amato José Antonio Reyes è morto in un incidente stradale. Riposa in pace». Messaggio anche da parte dell’Espanyol: «Oggi è un giorno molto triste per la nostra famiglia, il nostro ex giocatore José Antonio Reyes è morto. Dall’RCD Espanyol de Barcelona vogliamo esprimere le più sentite condoglianze e il nostro sostegno alla famiglia e al Siviglia».