José Mourinho parla apertamente per la prima volta da quando è stato ufficializzato il suo arrivo a Roma come nuovo allenatore giallorosso. Non siamo ancora al momento della presentazione ufficiale, che potrebbe essere attorno al 6 luglio in base agli “indizi” dati dallo stesso José Mourinho sui social, ma le dichiarazioni rilasciate dallo Special One nel corso di una diretta Youtube con James Corden, attore, cantante, scrittore e produttore inglese che conduce un proprio show sul social media, sono comunque molto interessanti. José Mourinho ha voluto innanzitutto sottolineare il legame forte che si è creato con la famiglia Friedkin, proprietaria della Roma: “Sono emozionato per questa nuova avventura. Ho sentito un grande legame con i proprietari. Non è solo la sensazione di lavorare per loro, ma con loro – ha voluto sottolineare Mourinho -. Mi è piaciuto il modo in cui hanno approcciato i Friedkin. Certo ci sarà molto da fare e in questo momento sto lavorando soprattutto a distanza con zoom, che rende le cose più facili. Anche se a me non piace telefonare, a me piace vedere le persone”, aggiungendo che preferisce le videochiamate per iniziare ad instaurare un rapporto ‘fisico’ anche se a distanza.
MOURINHO PARLA DELLA ROMA E DEGLI EUROPEI
José Mourinho ha anche aggiunto qualcosa sulle motivazioni che lo hanno spinto a scegliere la Roma: “Avere la possibilità di vincere un trofeo con un club che non ne ha vinti molti era un sogno”, e la Roma è ferma alla Coppa Italia vinta nel 2008 proprio contro l’Inter che stava per affidarsi a Mourinho, che avrebbe poi avuto la meglio sui giallorossi sia in campionato sia in Coppa Italia nel 2010, anno del Triplete nerazzurro. Non solo la Roma però nella conversazione tra Jose Mourinho e James Corden: il discorso si sposta anche sugli Europei e la Nazionale inglese, paese nel quale il portoghese ha vissuto la maggiorparte delle sue esperienze in panchina: “Possono farcela. “Vedo la Francia con una rosa migliore, ma le altre sono lì, amourinhonche l’Inghilterra. Potevo guidare la Nazionale inglese quando ho lasciato il Chelsea, ma mi sono reso conto che era troppo presto per me. Ho anche avuto la possibilità di allenare il Portogallo quando ero al Real Madrid, era un’offerta pazzesca per un lavoro part-time ma io volevo fare altro. E’ il tipo di lavoro che penso mi piacerà nella fase finale della mia carriera”, ha concluso Mourinho. Un futuro da c.t. per José, ma prima c’è da vincere qualcosa con la Roma…