La Cina è una minaccia per il mondo libero: Joseph Wu, ministro degli Esteri di Taiwan, senza mezzi termini ai microfoni di Repubblica. La tensione con la Cina è alle stelle e le recenti celebrazioni del 100esimo anniversario del Pcc hanno messo in risalto una volontà aggressiva da parte di Pechino: «Il discorso di Xi Jinping è stato senza dubbio minaccioso e nazionalista, e i fatti recenti dimostrano la volontà della leadership cinese di mutare l’esistente ordine internazionale».
Joseph Wu ha ricordato che la spesa cinese nella difesa ha raggiunto i 250 miliardi di dollari nel 2020 e le numerose incursioni aree, insieme alle provocazioni militari nel Mar Cinese Meridionale ed al confine con l’India, confermano che «il sistema autoritario di Pechino sia una minaccia per pace e stabilità della regione indo-pacifica e del mondo».
JOSEPH WU: “CINA HA PROGETTO TOTALITARIO”
Nel corso del suo intervento ai microfoni del quotidiano, Joseph Wu ha sottolineato che Taiwan non vuole un conflitto con la Cina, ma intende salvaguardare la propria democrazia. «Taiwan si trova in prima linea nella difesa contro l’autoritarismo e anche per questo vediamo con molto favore le forme di coordinamento fra le democrazie dell’Indo-Pacifico (Quad e Aukus) e il crescente consenso in Europa e Usa per salvaguardare la democrazia di Taiwan», le parole del titolare degli Esteri di Taiwan. A proposito del deterioramento dei diritti umani a Hong Kong, in Tibet, in Xinjiang e in tutta la Cina, Joseph Wu ha ricordato che Pechino ha ignorato le critiche giunte della comunità internazionale, perseguendo «un progetto totalitario antitetico ai valori universalmente riconosciuti di libertà e democrazia».