Al centro delle polemiche per i presunti negativi sull’ambiente, nonostante i proclami degli organizzatori, il Jova Beach Party finisce nel mirino della giustizia. La procura di Lucca ha aperto un fascicolo senza indagata in seguito dell’esposto presentato dagli ambientalisti contro lo svolgimento dei due show di Jovanotti in programma a Viareggio il 2 e 3 settembre alla spiaggia del Muraglione.



Come evidenziato dai colleghi dell’Ansa, il reato ipotizzabile è quello di un illecito ambientale, ma al momento non vi sono accuse consolidate. Ricordiamo che il Forum Ambientalista aveva acceso i riflettori sui possibili rischi per la vegetazione dunale, presentando un esposto a Comune di Viareggio, Regione Toscana, Ente Parco Migliarino San Rossore, Mite, Mic, Capitanerie di porto di Viareggio e Livorno (anche al Comando generale a Roma), Cc Forestali di Lucca e Soprintendenza di Lucca. Gli enti militari hanno trasmesso d’ufficio l’esposto alla procura, da qui l’apertura del fascicolo di inchiesta.



Jova Beach Party, procura di Lucca apre un fascicolo

Gli organizzatori del Jova Beach Party parlano di atto dovuto di fronte a una denuncia. Maurizio Salvadori, fondatore di Trident, ha spiegato di attendere “con la massima serenità qualsiasi sviluppo perché ritengo quanto denunciato in questi giorni totalmente falso e credo che gli organi preposti faranno chiarezza a breve”. La notizia dell’apertura del fascicolo ha animato il dibattito in rete e diversi esponenti politici hanno preso posizione. Cherubini può contare sul sostegno di diversi volti di spicco, a partire dal dem Giorgio Gori: “Lo sport dell’estate? Il tiro al Jova Beach Party. A Viareggio arriva pure l’inchiesta. C’è il Wwf che controlla, mille verifiche, lo studio dell’Arpat: non basta mai. Tipico nostro: se uno fa una cosa bella, festosa, che funziona, bisogna trovare il modo di guastargli la festa”, le sue parole su Twitter. Anche Matteo Salvini non ha utilizzato troppi giri di parole in un tweet: “Ma lasciate che gli artisti si esprimano e che i giovani si divertano, accidenti!”.

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